In Texas c’è un’epidemia di morbillo con almeno 146 casi accertati e la morte di un bambino

Nella parte ovest del Texas, negli Stati Uniti, è in corso un’epidemia di morbillo che ha portato al contagio di 146 persone, di cui 20 ricoverate, e alla morte di un bambino mercoledì. L’epidemia è considerata la più grave nello stato da 30 anni, e quella del bambino è la prima morte per morbillo negli Stati Uniti dal 2015. Inizialmente il segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert Kennedy Jr., notoriamente critico dei vaccini, aveva minimizzato, ma venerdì ha detto che la gestione dell’epidemia in Texas è la principale priorità per il dipartimento della Salute federale.
La prevenzione contro il morbillo viene effettuata con la somministrazione nei primi anni di vita del vaccino MPR, che offre protezione anche contro la parotite (gli “orecchioni”) e la rosolia. Lara Anton, la portavoce del dipartimento della Salute del Texas, ha detto che i casi sono concentrati fra la popolazione rurale della zona, dove le percentuali di vaccinazione sono basse, anche per motivi religiosi (molte persone sono cristiane mennonite, che a volte rifiutano i vaccini e altri trattamenti medici). In generale negli Stati Uniti dopo la pandemia da coronavirus sono molto aumentate le zone in cui la percentuale di vaccinazioni è inferiore al 95 per cento, la soglia necessaria a prevenire la circolazione del morbillo.