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  • Giovedì 27 febbraio 2025

Le mille e una squadra di Londra

Ce ne sono 17 in tutto il calcio professionistico inglese, di cui 7 solo in Premier League: e nessuna di loro ha “Londra” nel nome

I tifosi dell'Arsenal nel 2023 (AP Photo/David Cliff)
I tifosi dell'Arsenal nel 2023 (AP Photo/David Cliff)

Più di un terzo delle squadre che partecipano alla Premier League, il principale campionato maschile inglese di calcio, è di Londra: Arsenal, Brentford, Chelsea, Crystal Palace, Fulham, Tottenham Hotspur e West Ham. Altre, come il Queens Park Rangers e il Millwall, giocano in seconda divisione, e in tutto nei campionati professionistici ci sono 17 squadre della capitale inglese, a cui si aggiungono quelle provenienti dall’area circostante come il Watford (dall’omonima città che dista 25 chilometri dal centro di Londra).

È una proporzione decisamente sbilanciata rispetto alle capitali dei paesi degli altri principali campionati europei. Roma ha due squadre in Serie A (Roma e Lazio); Madrid ne ha tre in Liga (Real, Atlético e Rayo Vallecano, più il Getafe che fa parte dell’area metropolitana); Parigi ha solo il Paris Saint-Germain nella Ligue 1 e altre due squadre (il Paris FC e il Red Star) nella seconda serie; anche Berlino ha una sola squadra in Bundesliga, l’Union, da quando nel 2023 l’Hertha è retrocesso. Non è però troppo sorprendente, se si considera che Londra ha quasi 9 milioni di abitanti sui 57 totali dell’Inghilterra, quindi poco meno di un sesto, e si estende su un’area molto grande (ci sono infatti anche molti calciatori forti nati e cresciuti a Londra).

Una particolarità delle attuali 17 squadre professionistiche londinesi è che nessuna si chiama Londra o ha la parola Londra nel nome, anche se di recente il West Ham l’ha aggiunta nel suo stemma e il Chelsea ha aggiunto la sigla LDN in un suo logo alternativo. Tutte del resto sono nate tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento come squadre di quartiere e tutt’oggi sono abbastanza radicate nelle rispettive zone, nonostante le più grosse siano ormai squadre globalizzate e tifate un po’ in tutto il mondo. La più antica è il Fulham, che fu fondata nel 1879 e dal 1896 gioca le partite di casa a Craven Cottage, costruito nel 1896 dove sorgeva dal 1780 la residenza del nobile inglese William Craven.

Lo stadio più antico della Premier League è però Stamford Bridge, che si trova a circa due chilometri di distanza da Craven Cottage e dalla sua apertura nel 1887 ospitò l’atletica leggera, prima di diventare il campo del Chelsea nel 1905. Ciascuna di queste squadre comunque, anche quelle che giocano in categorie inferiori, ha un proprio stadio di proprietà, una realtà piuttosto diversa da quella italiana, dove pochissime squadre possiedono il loro stadio e le squadre della stessa città, anche quelle più importanti, spesso lo condividono in affitto (Milan e Inter, Roma e Lazio, Genoa e Sampdoria).

A Londra ci sono quindi decine di stadi, alcuni molto piccoli, altri piuttosto capienti. Il più grande è Wembley, che dopo la ricostruzione ultimata nel 2007 può ospitare novantamila persone; non appartiene però a un club, ma è gestito dalla federazione, e infatti dentro ci si giocano tutte le partite della Nazionale inglese e le finali delle più importanti competizioni nazionali. Il più grande tra quelli di un club è invece il Tottenham Hotspur Stadium, il nuovo stadio del Tottenham Hotspur, costruito di recente al posto dello storico White Hart Lane: ci stanno fino a 62.850 spettatori, 350 in più di quelli che può ospitare il London Stadium del West Ham, un altro impianto molto moderno e sfarzoso inaugurato negli ultimi anni (ce l’hanno solo in gestione, mentre il precedente, Upton Park, era di proprietà).

Anche negli stadi londinesi più piccoli c’è molta partecipazione, comunque

Considerando quante sono, si può dire che le squadre di Londra non abbiano ottenuto molti successi nel complesso. In tutto hanno vinto 21 campionati inglesi (13 l’Arsenal, 6 il Chelsea e 2 il Tottenham Hotspur, le uniche tre squadre ad averne vinto almeno uno), quindi 9 in meno della città di Manchester, che ne ha vinti 30 (20 lo United e 10 il City), e 7 in meno di Liverpool (28 totali: 19 il Liverpool e 9 l’Everton). Solamente il Chelsea, tra le squadre di Londra, è riuscito a vincere la Champions League, la principale competizione europea, nel 2012 e nel 2021.

Con 7 squadre che giocano in Premier League, alla fine di questa stagione si saranno giocati 42 derby di Londra, quindi l’11 per cento delle 380 partite di campionato totali. Con derby si definiscono le partite tra squadre della stessa città, o in alcuni contesti dello stesso paese, ma anche semplicemente tra squadre molto rivali; anche per la frequenza con cui avvengono, non tutte le partite di Londra sono però percepite come veri e propri derby.

Ci sono alcuni derby di Londra che sono assai più sentiti di altri, spesso per ragioni di vicinanza geografica: il più prestigioso è il cosiddetto North London derby tra Arsenal e Tottenham Hotspur. Quello più sentito invece è forse quello tra West Ham e Millwall, che viene chiamato anche dockers derby (il derby dei portuali): la rivalità tra le due squadre, in passato anche piuttosto violenta, è al centro di un famoso film sugli ultras inglesi, Green Street Hooligans (solo Hooligans in italiano), uscito nel 2005.

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