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  • Martedì 25 febbraio 2025

Ucraina e Stati Uniti hanno trovato un accordo sui metalli rari

Dovrebbe essere firmato nei prossimi giorni: l'obiettivo del governo ucraino è assicurarsi il sostegno statunitense nella guerra contro la Russia

Un operaio al lavoro in una miniera di Kirovskoye, nel Donbass, lo scorso 20 agosto (REUTERS/ Alexander Ermochenko)
Un operaio al lavoro in una miniera di Kirovskoye, nel Donbass, lo scorso 20 agosto (REUTERS/ Alexander Ermochenko)
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L’Ucraina ha raggiunto un accordo con gli Stati Uniti sulla cessione di parte delle proprie riserve di metalli rari, particolarmente necessari per il settore tecnologico. Lo ha confermato martedì sera l’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al giornale Kyiv Independent.

L’accordo non è ancora stato firmato e i dettagli sul suo contenuto sono pochi: secondo alcuni funzionari ucraini che ne avevano anticipato la notizia al Financial Times comunque il governo ucraino sarebbe pronto a firmarlo nei prossimi giorni. Martedì sera il presidente statunitense Donald Trump ha detto che Zelensky potrebbe andare a Washington venerdì per firmare personalmente l’accordo.

Della possibilità che l’Ucraina desse l’accesso ai propri metalli rari agli Stati Uniti si parlava da giorni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky li aveva offerti a Trump per garantirsi la continuità della protezione e degli aiuti militari degli Stati Uniti nella guerra contro la Russia; Trump d’altra parte considera l’accesso alle grandi risorse naturali ucraine una specie di risarcimento per le centinaia di miliardi di dollari che sostiene il governo statunitense abbia speso per aiutare l’Ucraina durante l’invasione russa.

Zelensky tuttavia aveva rifiutato di firmare un primo accordo proposto da Trump sostenendo che non tutelasse gli interessi del suo paese.

In base alle stime pubblicate dalla Kyiv School of Economics, l’Ucraina ha nel proprio sottosuolo le più grandi riserve di titanio e le terze riserve di litio in Europa: elementi molto usati rispettivamente nell’ingegneria aerospaziale e per fabbricare le batterie elettriche. Il paese tuttavia è molto indietro nello sfruttamento dei propri giacimenti, e per localizzare ed estrarre i metalli servirebbero grossi investimenti, a cui gli Stati Uniti sono ovviamente interessati, come la Russia.

Secondo l’Economichna Pravda, il sito di notizie economiche collegato al giornale online Ukrainska Pravda, i due paesi istituiranno un fondo di investimento congiunto; in base all’accordo gli Stati Uniti si impegneranno inoltre per fornire aiuti finanziari all’Ucraina, ma l’importo verrà stabilito separatamente. Nell’accordo non sarebbero invece specificate le garanzie di sicurezza richieste dall’Ucraina.

I funzionari sentiti dal Financial Times hanno detto che comunque l’accordo prevede condizioni più favorevoli per l’Ucraina rispetto a quelle contenute nel piano proposto da Trump. In particolare, gli Stati Uniti avrebbero rinunciato alla pretesa di rivendicare «l’equivalente di 500 miliardi di dollari» in possibili ricavi legati allo sfruttamento delle risorse, come aveva detto il presidente statunitense.

– Leggi anche: Sui metalli rari l’Ucraina aveva deciso di aspettare