Il detenuto francese fuggito durante l’assalto a un furgone penitenziario è stato arrestato in Romania, dopo nove mesi

La polizia sul luogo dell'assalto al furgone, a maggio (EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON)
La polizia sul luogo dell'assalto al furgone, a maggio (EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON)

Mohamed Amra, detenuto francese fuggito durante un assalto a un furgone penitenziario nove mesi fa, è stato arrestato sabato in Romania. Amra ha legami con una banda criminale di Marsiglia e fu liberato durante un attacco armato nel maggio del 2024: il furgone che lo trasportava da Rouen a Évreux (in Normandia, nel nord della Francia) fu assaltato, due agenti della polizia penitenziaria furono uccisi e altre tre feriti.

Nei giorni successivi trecento membri delle forze dell’ordine vennero impiegati nelle sue ricerche, ma senza successo. Amra, nato nel 1994, era stato condannato alcuni giorni prima per furto con scasso ed era indagato anche per omicidio e sequestro di persona. In passato era stato condannato tredici volte per vari reati, in particolare legati al traffico di stupefacenti: la prima volta accadde nel 2009, quando aveva quindici anni. È stato arrestato a Bucarest, in Romania, dalla polizia romena, che ha agito sulla base di un mandato di cattura internazionale. L’annuncio del suo arresto è stato dato dal ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau, che ha detto anche di aver avviato le pratiche per la richiesta di estradizione.