La famiglia Broccoli ha ceduto il controllo sui film di James Bond ad Amazon

Dopo sessant’anni non saranno più gli storici produttori ad avere l’ultima parola sui film dedicati all’agente segreto

(Greg Williams/Eon Productions/Getty Images)
(Greg Williams/Eon Productions/Getty Images)

Giovedì Barbara Broccoli e il suo fratellastro Michael Wilson hanno ceduto il controllo creativo dei film su James Bond, l’agente segreto creato dallo scrittore inglese Ian Fleming, alla società Amazon MGM Studios, che d’ora in poi avrà l’ultima parola su tutti i film della serie. La società ha fatto sapere che i Broccoli rimarranno comunque «comproprietari» del franchise, anche se non potranno prendere decisioni relative alla trama e alla caratterizzazione dei personaggi.

La famiglia Broccoli controllava tutti gli aspetti dei film su James Bond dagli anni Sessanta, e fino al 2022 aveva prodotto tutti i film dedicati al personaggio per la società Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), che si occupava di finanziarli e distribuirli.

Le cose cambiarono nel 2022, quando Amazon acquistò MGM per 7,6 miliardi di dollari, ottenendo i diritti sul suo catalogo – tra cui appunto i film su Bond – e anche il 50 per cento del franchise. La parte restante era invece rimasta a EON (la società di Broccoli e Wilson). Da allora, come hanno ricostruito diversi articoli usciti negli scorsi mesi, le cose non sono andate benissimo: i contrasti tra Amazon e Broccoli (la persona che notoriamente decideva ogni aspetto del futuro di Bond, dalla trama del film al suo modo di vestirsi e parlare, fino alla scelta dell’attore per interpretarlo) sono stati piuttosto frequenti.

Per esempio, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal in un articolo pubblicato a dicembre e basato sulle interviste a di più di venti persone tra dipendenti di Amazon, collaboratori e amici della famiglia, in un’occasione Broccoli avrebbe definito i dirigenti di Amazon «dei cazzo di idioti». In particolare, si sarebbe molto infastidita quando la responsabile degli Amazon Studios, Jennifer Salke, si era riferita a James Bond definendolo un «contenuto». Broccoli si sarebbe inoltre opposta alla realizzazione di una serie tv dedicata a Bond, e anche a uno spinoff basato su una protagonista donna.

Sempre secondo il Wall Street Journal, negli scorsi mesi Amazon e Broccoli avrebbero litigato anche per un aspetto a cui la famiglia ha dato sempre una grande rilevanza, ossia la scelta del nuovo attore che interpreterà Bond: Amazon avrebbe imposto la condizione di sceglierne uno già affermato e conosciuto, mentre Broccoli avrebbe aperto anche alla possibilità di scritturare un attore non famoso, com’era accaduto nel 2006 con Daniel Craig.

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