I musei, a Tokyo

Matteo Bordone e Flavio Parisi raccontano di musei, mostre, riviste molto specializzate, e di fioritura dei ciliegi, finalmente

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È uscita la quarta puntata di Viaggio a Tokyo: il podcast del Post in cui Flavio Parisi, che ci vive da vent’anni, mostra Tokyo a Matteo Bordone e gli spiega e racconta come funziona questa città e come la vivono i suoi abitanti, creando un po’ un manuale per turisti e un po’ una raccolta di curiosità.

Questa volta i due autori visitano musei e mostre, a partire dall’enorme Museo Nazionale di Tokyo immerso nel Parco di Ueno, dove fioriscono gli alberi di ciliegio secolari. E quindi ci raccontano come sono fatti i musei in Giappone e del rapporto che hanno i giapponesi con il passato da un lato, e con il conoscere e l’imparare le cose dall’altro.

Qui i musei «non sono un posto dove si preserva la conoscenza passata, un po’ polverosa, per darle lustro»: sono anzi il luogo in cui si mette tutto quello che è il caso di sapere su qualsiasi, ma proprio qualsiasi, argomento. L’obiettivo dei musei in Giappone è insegnare ma anche educare i visitatori, e d’altra parte le persone qui apprezzano, dei musei, soprattutto le didascalie e le spiegazioni. La passione dei giapponesi per le spiegazioni sta alla base anche del successo di riviste dedicate a illustrare come praticare un’attività: da come tenere un acquario o una motocicletta, a come conservare l’attrezzatura da montagna o pregare correttamente nei santuari.

In questo episodio di Viaggio a Tokyo si parla anche di popolazioni che non hanno conosciuto l’età del ferro, di un bambino nato da una pesca a cui i genitori giapponesi sperano che assomiglino i loro figli, e di quella volta che Flavio Parisi ha tenuto in mano un vaso di almeno ottomila anni (speriamo con la dovuta cautela).

Viaggio a Tokyo è un podcast in cinque episodi più uno, che escono ogni lunedì e si possono ascoltare gratuitamente sull’app del Post e su tutte le piattaforme di podcast. I primi tre parlano di quell’elemento fondamentale della vita del Giappone che è l’acqua, della passione dei giapponesi per il cibo, con cui hanno un rapporto meno tradizionalista degli italiani, e di come la tecnologia non sia contrapposta all’umanità. Lunedì prossimo uscirà quello dedicato ai trasporti, mentre a fine marzo arriverà un epilogo.