Giacomo Tortu, fratello e manager del velocista Filippo, è indagato per concorso in intercettazioni abusive

Marcell Jacobs e Filippo Tortu al termine della staffetta 4x100 alle Olimpiadi di Parigi, 9 agosto 2024 (ANSA/ ETTORE FERRARI)
Marcell Jacobs e Filippo Tortu al termine della staffetta 4x100 alle Olimpiadi di Parigi, 9 agosto 2024 (ANSA/ ETTORE FERRARI)

Giacomo Tortu, fratello e manager del velocista Filippo Tortu, è indagato dalla procura di Milano per concorso in intercettazioni abusive. Dell’indagine si sa ancora poco, ma è legata a quella più grande che coinvolge la società di investigazioni Equalize, accusata di aver fatto accessi illegali alle banche dati dello Stato per ottenere informazioni riservate su diverse persone e società.

Gia da alcuni mesi si sapeva che tra queste persone c’era anche Marcell Jacobs, il vincitore dei 100 metri alle Olimpiadi del 2021. Un articolo del Fatto Quotidiano uscito il 13 febbraio, quindi prima della notizia dell’indagine, aveva scritto che Giacomo Tortu avrebbe incaricato Equalize di accedere alle analisi e ai certificati del sangue di Jacobs, così come ai suoi messaggi e alle sue telefonate, per cercare possibili prove di doping.

Jacobs non è mai stato coinvolto in indagini o sospetti fondati sull’uso di doping. Filippo Tortu, che assieme a lui vinse la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 sempre alle Olimpiadi di Tokyo, ha detto di essere estraneo alla vicenda. La procura federale dell’atletica leggera, l’organo della Federazione che si occupa delle indagini nei processi sportivi, ha fatto sapere che chiederà alla procura di Milano gli atti dell’inchiesta su Equalize per capire meglio la questione. Formalmente però non ha ancora aperto un’indagine.

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