In Croazia sono state arrestate 13 persone sospettate di aver smaltito in modo illegale rifiuti pericolosi provenienti anche dall’Italia

Giovedì in Croazia sono state arrestate 13 persone sospettate di aver smaltito in maniera illegale rifiuti pericolosi provenienti da quattro paesi, tra cui l’Italia. I due principali sospettati sono due cittadini croati, accusati di aver importato illegalmente in Croazia rifiuti provenienti da Italia, Slovenia e Germania, sfruttando attività legittime; dopodiché li avrebbero sotterrati o semplicemente buttati in almeno tre posti diversi. L’Europol ha stimato che l’organizzazione criminale abbia smaltito in maniera irregolare almeno 35mila tonnellate di rifiuti pericolosi, incassando circa 4 milioni di euro. La polizia croata ritiene che tra questi ci siano anche rifiuti medici provenienti da aziende croate.
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