Il gran momento dei cetrioli sui social
Dura da un po' e riguarda soprattutto l'utenza più giovane, che ne apprezza l'economicità e versatilità

Da qualche mese Logan Moffitt, un tiktoker canadese con più di 7 milioni di follower, è conosciuto anche come “cucumber boy”, il “ragazzo del cetriolo”: questo soprannome gli è stato affibbiato ad agosto, quando un video in cui mostrava come preparare una semplice insalata di cetrioli in barattolo era diventato improvvisamente virale, superando in poco tempo il milione di visualizzazioni. Da quel momento in poi, ha scritto il New York Times, Moffitt ha dato inizio a «un’ondata mondiale di persone che affettano, marinano e sgranocchiano [cetrioli] condividendo ricette virali».
Moffitt è l’ultimo esempio di una tendenza che sta avendo una certa fortuna sui social, e in particolare su TikTok, già da un paio d’anni: negli Stati Uniti viene definita “pickle mania” o “pickle obsession”, ed è associata soprattutto alla cosiddetta Gen Z, le persone nate tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Dieci del Duemila. Prima che Moffitt sdoganasse anche le ricette a base di cetrioli freschi, la “pickle mania” riguardava principalmente i cetriolini, ossia cetrioli più piccoli che vengono bolliti, pastorizzati e infine messi sottaceto, solitamente per accompagnare gli aperitivi.
È difficile individuare il momento esatto in cui questa moda ha avuto inizio: la giornalista di Vox Rebecca Jennings la fa risalire al 2023, quando il suo feed si riempì improvvisamente di video in cui utenti molto giovani mettevano in mostra la loro passione per questi alimenti, suggerendo metodi di preparazione originali o realizzando video recensioni all’interno di note catene di supermercati. Dopo aver visto moltissimi contenuti di questo tipo, Jennings ha compreso che «la Gen Z aveva scoperto il suo avocado», citando l’alimento simbolo dei Millennial, la generazione che l’ha preceduta, che è stata spesso oggetto di diffuse ironie per via della sua tendenza a spendere moltissimo pur di procurarsi un avocado toast.
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Anche la giornalista di GQ Kate Lindsay, curatrice di Embedded, una newsletter sulle tendenze social, collega l’inizio della “pickle mania” al 2023, quando molti utenti di TikTok cominciarono a indossare una felpa con i loghi di diversi produttori di cetriolini: era stata prodotta da Bad Addiction, un’azienda che vende abbigliamento online, che l’aveva messa in vendita al prezzo di 44 dollari (41 euro).
Jennings ha scritto che, probabilmente, i cetriolini sono diventati una moda anche per via del loro costo, generalmente piuttosto basso, della loro facile reperibilità e anche per un motivo infantile ma intuitivo: la loro forma fallica, che ispira spesso molte scenette allusive. Oltre a essere economici e «intrinsecamente divertenti», i cetriolini sono adatti a diverse tipologie di video. Per esempio, un formato diffuso è quello in cui gli utenti commentano la qualità della salamoia bevendola direttamente dal barattolo, a volte recensendola e assegnandole un voto, altre generando reazioni di disgusto in altre persone presenti nel video. In Italia questa pratica è arrivata grazie alla creator Tea Hacic, che lo fa spesso nei suoi video e podcast, a volte mettendoci la vodka.
Anche le challenge (sfide) a base di cetriolini sono dei contenuti piuttosto frequenti, e vengono declinate in vari modi: in alcune due o più utenti si sfidano assaggiando i cetriolini più piccanti presenti sul mercato, in altre i cetriolini vengono resi piccanti “artificialmente”, utilizzando ingredienti come il tajin (un mix di spezie messicane).
L’interesse per questi prodotti è stato colto anche da alcuni ristoratori, che hanno realizzato nuovi piatti a base di cetriolini per sfruttare questa tendenza, posizionarsi sui social e ottenere visibilità. Uno tra i tanti esempi è il pickle sandwich di Seven Brothers Gourmet, un ristorante di Oceanside, a New York: in sostanza, si tratta di un sandwich con formaggio, bacon e lattuga in cui le fette di pane vengono sostituite da un cetriolo tagliato a metà nel senso della lunghezza e privato dei semi.
Dallo scorso luglio, dopo che il video di presentazione del panino aveva ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni su TikTok, il pickle sandwich è diventato popolarissimo. Una dipendente di Seven Brothers Gourmet ha detto a Forbes che il ristorante prepara «fino a 500 pickle sandwich al giorno». Peraltro, diversi tiktoker legati al mondo della gastronomia hanno iniziato a proporre delle loro personali versioni di questo panino.
Il successo dei cetriolini è da attribuire anche alla loro “versatilità”: si abbinano bene ad altre tendenze culinarie recenti, come per esempio i taglieri di burro, e anche a contenuti legati al benessere personale, che notoriamente catalizzano moltissimo l’attenzione della Gen Z. Il loro contenuto calorico li rende perfetti per le diete, e sono un ingrediente utilizzato in molte creme per la pulizia della pelle e maschere per il viso realizzate con ricette fai da te.
I cetrioli stanno ottenendo degli ottimi riscontri anche nel settore dei distillati, dove vengono usati per dare un retrogusto salato e aspro a liquori e cocktail: secondo dati riferiti a Forbes dalla società di ricerche di mercato Nielsen, nel 2024 la domanda di alcolici aromatizzati ai cetriolini è cresciuta del 29 per cento. Di cetriolini si sta cominciando a parlare anche in Italia, anche se con un’intensità decisamente inferiore. Per esempio l’anno scorso Saclà, una nota azienda italiana di sottoli e sottaceti, aveva provato a seguire questa tendenza con una campagna social realizzata insieme all’agenzia di comunicazione Ad Store e chiamata Cetrioli Revolution.
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