Hamas ha detto che rispetterà l’accordo sulla consegna degli ostaggi
Dopo che aveva minacciato di non farlo, accusando Israele di aver violato i termini del cessate il fuoco

Hamas ha detto che sabato rilascerà altri ostaggi israeliani, come previsto dall’accordo sul cessate il fuoco con Israele, che negli ultimi giorni sembrava essere molto a rischio. Il 10 febbraio, Hamas aveva annunciato che avrebbe sospeso la liberazione di ostaggi israeliani fino a data da definirsi, accusando Israele di aver violato i termini dell’accordo: di aver cioè impedito la consegna nella Striscia di Gaza di sistemazioni temporanee e di tende per la popolazione, di macchinari per rimuovere le macerie e di carburante, tra le altre cose. Hamas aveva anche detto che Israele stava continuando a limitare l’ingresso di camion carichi di aiuti umanitari essenziali per la sopravvivenza della popolazione palestinese.
Dopo l’annuncio sulla sospensione Israele, dando di fatto seguito a un’indicazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, aveva minacciato la ripresa dei bombardamenti nella Striscia di Gaza e la fine del cessate il fuoco, a meno che Hamas non avesse proceduto entro sabato 15 febbraio con la consegna di altri ostaggi.
Hamas ha annunciato il rispetto degli accordi dopo una serie di colloqui che si sono svolti mercoledì al Cairo, in Egitto, con mediatori egiziani e qatarioti: «Non siamo preoccupati per il fallimento dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, siamo ansiosi di metterlo in pratica e di obbligare gli occupanti ad attuarlo pienamente», ha dichiarato in un comunicato il portavoce di Hamas. I mediatori hanno garantito in cambio che Israele rimuoverà gli ostacoli che impediscono il flusso continuo di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.