Gli Stati Uniti libereranno Alexander Vinnik, imprenditore russo detenuto nel paese dal 2022, dopo il rilascio da parte della Russia di Marc Fogel

Gli Stati Uniti libereranno Alexander Vinnik, imprenditore russo detenuto nel paese dal 2022 con accuse di riciclaggio di denaro. L’informazione è stata confermata a diversi media internazionali, tra cui il Wall Street Journal, da fonti anonime interne all’amministrazione statunitense. Martedì la Russia aveva liberato Marc Fogel, uno dei pochi cittadini americani ancora in prigione nel paese dopo il grande scambio di prigionieri che ci fu lo scorso agosto.
Vinnik è il cofondatore di BTC-e, una piattaforma per la compravendita di criptovalute. Secondo l’accusa la utilizzava per estorcere denaro sfruttando soprattutto i ransomware, dei software che consentono di rubare dati e tenerli bloccati con l’obiettivo di chiedere un riscatto. È in carcere dal 2017: dopo aver trascorso dei periodi di detenzione in Grecia e in Francia, nel 2022 era stato infine estradato negli Stati Uniti, dove lo scorso giugno si era dichiarato colpevole di riciclaggio. Stava aspettando che un giudice stabilisse la sua pena.
Un funzionario statunitense sentito dal Wall Street Journal ha detto che al momento Vinnik è sotto custodia in California, e che il governo sta organizzando il suo rientro in Russia (non è chiaro quando avverrà). Lo stesso funzionario ha fatto sapere che i dettagli della partenza di Vinnik sono stati decisi martedì, il giorno del rilascio di Fogel.