Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump, è stato condannato per frode a tre anni di carcere, sospesi con la condizionale

Steve Bannon esce dal tribunale di New York, 11 febbraio (AP/Yuki Iwamura)
Steve Bannon esce dal tribunale di New York, 11 febbraio (AP/Yuki Iwamura)

Martedì Steve Bannon, che era stato uno stretto collaboratore di Donald Trump durante il suo primo mandato da presidente degli Stati Uniti, è stato condannato per frode a tre anni di carcere, sospesi con la condizionale. Le accuse riguardano l’essersi appropriato illecitamente e aver usato per fini personali le donazioni di una raccolta fondi online chiamata “We Build the Wall”, che prometteva la costruzione di un muro lungo una sezione del confine tra Stati Uniti e Messico. Bannon si è accordato con l’accusa per evitare di dover restituire alcuna somma alle vittime della frode o di dover scontare una pena in carcere (dove infatti non dovrebbe andare, a meno di violare i termini della condizionale), in cambio di una sua dichiarazione di colpevolezza.

È la seconda condanna a carico di Bannon: lo scorso anno ha scontato una pena di quattro mesi di carcere per oltraggio al Congresso per essersi rifiutato di testimoniare davanti alla commissione d’inchiesta della Camera che stava indagando sulle responsabilità di Trump nell’assalto al Congresso statunitense del 6 gennaio del 2021, compiuto da suoi sostenitori con l’obiettivo di fermare la certificazione delle elezioni vinte da Joe Biden.