In Yemen è morto un dipendente dell’ONU arrestato dagli Houthi a gennaio

Un soldato Houthi con un gruppo di prigionieri, a gennaio del 2025 (AP Photo/Osamah Abdulrahman)
Un soldato Houthi con un gruppo di prigionieri, a gennaio del 2025 (AP Photo/Osamah Abdulrahman)

Un dipendente delle Nazioni Unite è morto in Yemen mentre era detenuto dagli Houthi, il gruppo politico e militare che governa il nord del paese da anni. Non sono note le cause della morte. La direttrice del World Food Programme (WFP), l’agenzia dell’ONU che si occupa di assistenza alimentare in giro per il mondo e per cui lavorava l’uomo, ha detto che si chiamava Ahmed ed era impiegato nell’organizzazione dal 2017. Faceva parte del gruppo di sette dipendenti dell’agenzia arrestati il 23 gennaio dagli Houthi e detenuti per motivi non chiari, che lo stesso WFP ha definito arbitrari.

Gli Houthi, sostenuti dall’Iran, combattono dal 2014 una guerra civile contro il governo yemenita riconosciuto dalla comunità internazionale, e controllano da tempo la capitale Sana’a e le aree più popolate del paese. La guerra ha causato la morte di più di 150mila persone e provocato uno dei peggiori disastri umanitari del mondo. Gli Houthi continuano ad arrestare e tenere prigioniere molte persone dipendenti delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni internazionali, nonostante il loro lavoro sia fondamentale per soddisfare i bisogni fondamentali di moltissime persone.