L’effetto di “White Lotus” sul turismo
C'è stato sia per le Hawaii sia per Taormina ed è già visibile per la Thailandia, dove è ambientata la terza stagione della serie thriller che si svolge nei resort di lusso

A gennaio le prenotazioni per la Thailandia ricevute da Fora, un’agenzia di viaggi di New York, sono aumentate del 312 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le richieste provenivano soprattutto da appassionati della nota serie tv White Lotus, un thriller la cui terza stagione, ambientata per l’appunto in Thailandia, comincerà il prossimo 16 febbraio sull’emittente televisiva statunitense HBO (e in Italia il giorno dopo, su Sky).
Oltre che per gli ottimi riscontri di pubblico e critica che ha ricevuto, negli ultimi quattro anni White Lotus ha fatto parlare di sé per la sua capacità di attrarre turisti, solitamente molto facoltosi e accomunati da una visione piuttosto elitista e sfarzosa delle vacanze, negli hotel lussuosi e nei luoghi suggestivi in cui è ambientata; è stato coniato un termine per descrivere questo fenomeno: l’“effetto White Lotus”. Ogni stagione della serie infatti ruota intorno agli ospiti di un resort per ricchi turisti americani, tra i quali avvengono omicidi, tradimenti, liti e altro.
Se n’era iniziato a parlare nel 2021, dopo che l’hotel in cui era stata ambientata la prima stagione, il Four Seasons Resort di Maui, nelle Hawaii, aveva avuto un aumento di prenotazioni senza precedenti, e molte agenzie di viaggi e tour operator avevano segnalato una crescita della domanda di viaggi verso le isole.
La serie ha un accordo con la catena canadese Four Season, di cui fa parte anche il San Domenico Palace di Taormina, in Sicilia, dove è ambientata la seconda stagione, e il resort che si vedrà nella terza stagione thailandese. Anche il San Domenico Palace ha beneficiato dell’“effetto White Lotus”: nel dicembre del 2022, un paio di settimane dopo l’uscita dell’ultimo episodio della serie, la direttrice delle strutture italiane del Four Seasons disse che l’hotel aveva avuto «un picco di visite web dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dall’Australia» proprio grazie all’interesse generato dalla serie.
Secondo dati dell’ufficio del turismo di Taormina visti dal Post, nel 2023 le presenze di turisti statunitensi nelle strutture ricettive della città sono quasi raddoppiate rispetto all’anno precedente, quello in cui andò in onda la seconda stagione di White Lotus, passando da 136.533 a 261.617. Nello stesso periodo sono aumentate in modo considerevole anche le presenze dall’Australia (del 285,14 per cento, da 21.947 a 84.527 turisti), dal Regno Unito (del 34,82 per cento, da 134.311 a 181.077) e dal Canada (del 110,49 per cento, da 18.782 a 39.535).
Un incremento dei pernottamenti negli hotel di Taormina è stato quindi effettivamente registrato, anche se non è possibile stabilire quanto sia effettivamente dipeso dall’interesse verso White Lotus. I dati si riferiscono infatti a un periodo in cui il turismo verso la Sicilia in generale, e non soltanto verso Taormina, è cresciuto anche grazie alla fine delle restrizioni ai viaggi internazionali decise da tantissimi paesi per limitare la diffusione del coronavirus. Bisogna inoltre considerare che ogni giorno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo visitano Taormina senza pernottarvi, e sono quindi più difficili da tracciare.
Il fatto che White Lotus sia diventato un importante strumento di promozione turistica per Taormina, comunque, si evince anche da altri fattori. Il primo è il fatto che molte agenzie hanno messo in vendita pacchetti assemblati sulla base dei luoghi mostrati nella serie: solitamente includono dei pernottamenti al San Domenico Palace Hotel e delle visite guidate negli altri luoghi in cui è stata girata White Lotus, come Giardini Naxos, una famosa località di mare non distante dalla città; Noto, uno dei più importanti centri dell’arte barocca in Europa; e Isola Bella, un isolotto che si trova di fronte a Taormina.
Anche i dati e le stime diffuse da agenzie di viaggi e tour operator hanno confermato un legame tra il successo della serie e la crescita delle prenotazioni verso la Sicilia, soprattutto da parte di turisti statunitensi. Per esempio, un portavoce di Black Tomato, un tour operator statunitense che organizza viaggi di lusso, ha detto a Bloomberg che, dopo la fine della seconda stagione di White Lotus, le sue vendite in Sicilia sono triplicate. Nel novembre del 2022, dopo la messa in onda della prima puntata della seconda stagione, le ricerche per la Sicilia sul sito di viaggi Expedia aumentarono del 300 per cento.
Chompu Marusachot, direttore dell’ufficio di New York della Tourism Authority of Thailand, l’ente che si occupa di promuovere il turismo in Thailandia, ha detto che, in base alle stime di cui è in possesso, la prima e la seconda stagione di White Lotus hanno generato un aumento dei flussi turistici di «oltre il 20 per cento» alle Hawaii e in Sicilia, e che spera che la terza stagione possa dare «lo stesso slancio» anche alla Thailandia.
In estrema sintesi, ogni stagione di White Lotus racconta di un caso di omicidio che coinvolge un gruppo di persone molto facoltose che trascorre le vacanze in un resort di lusso. La serie ha ricevuto importanti apprezzamenti da parte di pubblico e critica, dovuti in parte alla sua trama intrigante (all’inizio si sa che morirà una persona, ma non quale) e in parte al modo in cui ironizza sui ricchi, descrivendone vizi, eccessi, follie e debolezze.
Nel 2023 la serie ha vinto il premio come migliore miniserie TV ai Golden Globes, mentre Jennifer Coolidge, che in White Lotus interpreta Tanya McQuoid, una triste e manipolatoria ereditiera di mezz’età, aveva ottenuto il riconoscimento come miglior attrice non protagonista in una miniserie. Anche “Renaissance”, la canzone che accompagna la sigla di White Lotus, ha riscosso un successo enorme, diventando un tormentone in vari club e discoteche sparsi per il mondo grazie alle intuizioni di alcuni dj che si sono resi conto delle sue potenzialità da hit riempipista.
Mike White, il regista e sceneggiatore della serie, ha detto in qualche occasione che l’aumento del turismo di lusso generato da White Lotus contrastava rispetto all’obiettivo satirico della serie, che nelle sue intenzioni dovrebbe essere una metafora della vacuità e dell’insensatezza delle vacanze “da ricchi”. «Vai in questi posti in cui dovresti scappare da tutti i problemi del mondo, ma poi ti rendi conto che non puoi fuggire per davvero, e alla fine quel disagio che provavi viene quasi amplificato», disse per esempio in un’intervista al Los Angeles Times.
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