In Libia sono state trovate due fosse comuni con i corpi di quasi 50 persone migranti

Una persona migrante su un barcone partito dalla Libia verso l'Europa (AP Photo/Javier Fergo)
Una persona migrante su un barcone partito dalla Libia verso l'Europa (AP Photo/Javier Fergo)

Negli ultimi giorni in Libia sono state trovate due fosse comuni con i corpi di 49 persone migranti. Le autorità giudiziarie libiche e la Mezzaluna Rossa, l’equivalente della Croce Rossa nei paesi islamici, hanno detto che una prima fossa comune con 19 corpi era stata trovata giovedì nei pressi di una fattoria a Jikharra, città nel nord-est del paese, e un’altra con 30 corpi domenica in una zona desertica vicino a Cufra, nel sud-est, a quasi 700 chilometri di distanza.

La procura generale libica ha detto che quest’ultima fossa comune è stata trovata in seguito a un’operazione di polizia in cui sono state arrestate quattro persone sospettate di gestire un traffico illecito di persone migranti dalla Libia verso l’Europa. «C’era una banda i cui membri hanno deliberatamente privato i migranti della loro libertà, li hanno torturati e li hanno sottoposti a trattamenti crudeli, umilianti e disumani», ha detto la procura. Al momento non si sa la causa della morte delle persone, e si attendono le autopsie.