L’indipendentista fiammingo Bart De Wever ha giurato come nuovo primo ministro del Belgio

L’indipendentista fiammingo Bart De Wever è diventato ufficialmente il nuovo primo ministro del Belgio. Ha prestato giuramento davanti al re insieme ai quattordici membri del suo governo, che è composto da una larga coalizione: oltre al partito di De Wever, Nuova Alleanza Fiamminga, di destra, ci sono il partito di centrodestra francofono Movimento Riformista, il partito di centrodestra fiammingo dei Cristiano-Democratici e Fiamminghi, il partito centrista francofono Les Engagés e il partito delle Fiandre di centrosinistra Vooruit (Avanti).
In origine la Nuova Alleanza Fiamminga teorizzava la secessione delle Fiandre – la regione del Belgio in cui si parla olandese – dal resto del paese, ma negli ultimi anni si era spostata su posizioni più moderate, chiedendo più autonomia per tutte le regioni dal governo centrale. Questo, insieme ai risultati delle elezioni, aveva convinto re Philippe ad assegnare a De Wever il compito di formare il nuovo governo, cosa impensabile fino a qualche anno fa.