L’Italia ha perso 31-19 contro la Scozia nel Sei Nazioni di rugby
Nella prima partita del torneo, la Nazionale ha cominciato male e finito malino; nel mezzo però ha mostrato di potersela giocare

L’Italia maschile di rugby ha perso 31-19 in casa della Scozia nella prima partita del Sei Nazioni, l’importante torneo annuale giocato dalle sei più forti nazionali europee. La partita è rimasta in equilibrio fino a una ventina di minuti dalla fine: la Scozia ha giocato meglio nel primo tempo, mentre l’Italia all’inizio del secondo ha alzato nettamente il suo livello, mettendo in difficoltà in diverse situazioni gli avversari, che però poi hanno nuovamente aumentato l’intensità, segnando le due mete decisive.
La Scozia ha cominciato con grande foga e ha segnato due mete nei primi nove minuti, mentre all’inizio l’Italia ha faticato parecchio sia a difendersi sia a contrattaccare. Il primo tempo si è concluso sul punteggio di 19-9; al ventiseiesimo minuto la Scozia ha segnato infatti un’altra meta, mentre l’Italia è riuscita a fare punti solamente grazie ai 3 calci di punizione trasformati da Tommaso Allan. Nel secondo tempo la partita è cambiata: l’Italia ha difeso in modo più aggressivo, ottenendo in pochi minuti un altro calcio di punizione trasformato da Allan e poi una meta, segnata da Ignacio Brex dopo aver intercettato un passaggio dello scozzese Finn Russell. Con la successiva trasformazione di Allan, l’Italia ha pareggiato sul 19-19.
Nel momento migliore della Nazionale italiana tuttavia la Scozia ha segnato un’altra meta, portandosi di nuovo in vantaggio grazie a una pregevole giocata di Darcy Graham, che è riuscito a creare una superiorità numerica sul lato destro e ha mandato in meta Huw Jones. Poco dopo ancora Jones ha segnato la sua terza meta personale e ha di fatto chiuso la partita, anche perché nell’azione successiva l’Italia ha commesso un “avanti” (nel rugby si può passare la palla solo all’indietro) a pochi metri dalla linea di meta, mancando l’occasione di riavvicinarsi. Anche l’ultima, prolungata fase di attacco dell’Italia si è conclusa senza mete o calci, con il punteggio che quindi non è più cambiato dal 31-19.
L’Italia è tradizionalmente la squadra più debole del Sei Nazioni, visto che da quando ha cominciato a parteciparvi, nel 2000, ha ottenuto appena 15 vittorie in 125 partite; tuttavia lo scorso anno aveva giocato il suo miglior torneo di sempre, concludendolo con due vittorie, un pareggio e due sconfitte. Una delle due vittorie era arrivata proprio contro la Scozia, e c’era quindi un discreto ottimismo su questo esordio, nonostante fosse in trasferta, in uno stadio piuttosto rumoroso e intimorente per gli avversari.
– Leggi anche: Un quarto di secolo di Sei Nazioni