Eyal Zamir sarà il nuovo capo dell’esercito israeliano
Il governo lo ha nominato dopo le dimissioni di Herzi Halevi per il fallimento nella risposta all’attacco del 7 ottobre 2023

Sabato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato di aver nominato come nuovo capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Eyal Zamir, il direttore generale del ministero della Difesa israeliano: Zamir prenderà il posto di Herzi Halevi, che dieci giorni fa aveva annunciato le proprie dimissioni per il fallimento nella risposta dell’esercito all’attacco del 7 ottobre 2023. Zamir subentrerà ad Halevi il prossimo 6 marzo, quando lui si sarà formalmente dimesso, in anticipo di dieci mesi rispetto alla fine del proprio mandato.
Zamir ha 59 anni e ha ricoperto una serie di incarichi molto rilevanti: era stato nominato direttore generale del ministero della Difesa nel 2023 da Yoav Gallant, ex ministro della Difesa, ed era già stato considerato per l’incarico di capo dell’esercito quando fu poi scelto Halevi.
Prima ancora era stato vice capo dell’esercito e capo del Comando meridionale, sezione dell’esercito israeliano responsabile per la parte di paese che confina con l’Egitto, e che ha avuto un ruolo predominante nelle più importanti guerre combattute tra Israele e i paesi arabi, tra cui la Guerra dei sei giorni e la guerra dello Yom Kippur. Zamir è stato anche segretario militare di Benjamin Netanyahu quando era primo ministro israeliano tra il 2012 e il 2015.
Halevi aveva annunciato le proprie dimissioni martedì 21 gennaio, dicendo che con questa decisione stava tenendo fede alla promessa che aveva fatto in seguito all’attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre 2023, in cui quasi 1.200 persone erano state uccise e circa 250 prese in ostaggio. Il numero di morti era stato così alto anche perché l’esercito israeliano ci aveva messo molte ore a mobilitarsi e intervenire nei luoghi raggiunti da Hamas: nei giorni successivi l’attacco del 7 ottobre era stato descritto come il più grande fallimento nella storia dell’intelligence e dell’esercito israeliani e per questo motivo Halevi ha sempre sostenuto di doversene prendere la responsabilità.
Pochi mesi dopo l’attacco, ad aprile del 2024, si era dimesso il capo dell’intelligence militare israeliana Aharon Haliva, ma le dimissioni di Halevi erano state posticipate per via della decisione di Israele di invadere la Striscia di Gaza, cominciando una guerra che ha ucciso oltre 48mila persone palestinesi, quasi tutte civili. Halevi ha presentato le dimissioni dopo l’inizio del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, la situazione più stabile per l’esercito israeliano a partire dal 7 ottobre 2023.