Circa 40 persone sono state uccise negli scontri tra soldati e un gruppo di militanti nel Belucistan, in Pakistan

Un gruppo di soldati pakistani a Islamabad, nel novembre del 2024 (AP Photo/Anjum Naveed)
Un gruppo di soldati pakistani a Islamabad, nel novembre del 2024 (AP Photo/Anjum Naveed)

Sabato l’esercito del Pakistan ha detto che nel Belucistan, regione del sud-ovest del paese dove da anni sono attivi vari gruppi separatisti, c’è stato uno scontro tra i militanti di un gruppo non identificato e un gruppo di soldati appartenenti all’esercito nazionale: sono morti 18 soldati e oltre 20 militanti. Lo scontro è cominciato perché durante la notte i militanti avevano tentato di bloccare una strada e l’esercito è intervenuto.

Nella città di Quetta, sempre nel Belucistan, lo scorso novembre l’Esercito di liberazione del Belucistan, uno dei principali gruppi separatisti attivi nella regione, aveva fatto esplodere una bomba nella stazione ferroviaria, ed erano morte 26 persone. Il Belucistan è la provincia più ampia e al contempo la meno popolata del Pakistan: confina sia con l’Iran che con l’Afghanistan ed è ricca di minerali. Da anni nella regione sono attivi vari gruppi separatisti composti soprattutto dalla minoranza etnica dei beluci, che in Pakistan vengono sistematicamente discriminati, oltre a qualche gruppo di radicalisti islamici. I separatisti sostengono principalmente che il governo centrale pakistano sfrutti le vaste risorse naturali del Belucistan senza però investire in progetti per lo sviluppo della provincia, fra le più povere del paese.