Nell’ultima settimana oltre 700 persone sono state uccise nei combattimenti nella Repubblica Democratica del Congo

Goma, Repubblica Democratica del Congo (AP Photo/Moses Sawasawa)
Goma, Repubblica Democratica del Congo (AP Photo/Moses Sawasawa)

Secondo le stime delle Nazioni Unite almeno 700 persone sono state uccise nell’ultima settimana nei combattimenti a Goma, la più grande città nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. Si stima inoltre che quasi 3mila persone siano state ferite, sempre in una delle settimane di combattimenti più intensi nella storia recente del paese, con i ribelli dell’M23 che stanno avanzando con l’intenzione di raggiungere e conquistare Kinshasa, la capitale del paese a 1.500 chilometri da Goma in linea d’aria.

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I ribelli dell’M23 (Movimento per il 23 marzo) sono sostenuti dal Ruanda, e il governo della Repubblica Democratica del Congo ha equiparato l’attacco su Goma a una «dichiarazione di guerra». Il Ruanda nega formalmente di fornire sostegno al gruppo, ma questo è stato confermato dalle Nazioni Unite, dagli Stati Uniti e dai servizi di intelligence di vari paesi occidentali. L’offensiva militare si è intensificata nelle ultime settimane, causando più di 400mila sfollati, ed è una delle fasi più intense della nuova ribellione dell’M23, iniziata nel 2021.

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