Secondo fonti del “New York Times” i soldati nordcoreani non starebbero più combattendo al fronte in Russia

Un soldato russo durante i combattimenti nella regione di Kursk, lo scorso ottobre (Russian Defense Ministry Press Service photo via AP)
Un soldato russo durante i combattimenti nella regione di Kursk, lo scorso ottobre (Russian Defense Ministry Press Service photo via AP)

Secondo alcuni funzionari statunitensi e ucraini sentiti dal New York Times, l’esercito russo avrebbe ritirato i soldati nordcoreani che stavano combattendo al suo fianco al fronte contro l’Ucraina. A novembre la Corea del Nord aveva inviato in Russia circa 11mila soldati per aiutare le truppe russe nella regione di Kursk, occupata dall’Ucraina. Alcuni giorni fa il comandante dell’esercito ucraino Oleksandr Syrsky aveva detto che in tre mesi circa la metà di loro sarebbe stata uccisa o ferita; gli altri non si vedrebbero al fronte da circa due settimane, hanno detto le persone sentite dal New York Times, che hanno chiesto di parlare in forma anonima per via della riservatezza delle informazioni di intelligence.

Successivamente alla pubblicazione dell’articolo del New York Times il portavoce delle forze speciali ucraine ha detto in un comunicato che effettivamente nei settori in cui sono attive le forze speciali tre settimane non vengono avvistati soldati nordcoreani. Il portavoce dell’esercito ucraino per il fronte nella regione di Kursk invece non ha commentato pubblicamente la questione.

Negli ultimi tempi alcune fonti militari ucraine avevano sostenuto che l’esercito russo avesse appaltato i combattimenti nella regione di Kursk quasi per intero ai soldati nordcoreani, con il ruolo di truppe d’assalto. Il problema è che pur essendo più addestrati dei russi i soldati nordcoreani sono molto impreparati alle condizioni della guerra in corso, e non parlando russo tendono a combattere per conto loro. Questo secondo le fonti ucraine li ha portati a compiere errori gravi, per esempio a muoversi in gruppi da 40-60 uomini, attirando il fuoco dell’artiglieria, e quindi a essere uccisi o feriti in grandi numeri.

– Leggi anche: Come combattono i soldati nordcoreani in Russia