Lo stilista Kim Jones non è più il direttore creativo dell’azienda di moda Dior Homme

Kim Jones dopo la sua ultima sfilata per Dior Homme, quella per l'autunno-inverno 2025/26, Parigi, 24 gennaio 2025
(Kristy Sparow/Getty Images)
Kim Jones dopo la sua ultima sfilata per Dior Homme, quella per l'autunno-inverno 2025/26, Parigi, 24 gennaio 2025 (Kristy Sparow/Getty Images)

Dopo sette anni lo stilista inglese Kim Jones non è più il direttore creativo di Dior Homme, la divisione dell’azienda di lusso francese dedicata all’abbigliamento da uomo. Se ne va dopo aver presentato una settimana fa quella che, secondo molti, è stata la sua collezione migliore: era ispirata alla collezione di haute couture (cioè la moda su misura, con le lavorazioni e i materiali più preziosi) “H”, disegnata per la donna nel 1954 da Christian Dior, e aveva un gusto romantico e bizzarro. Nello stesso giorno Jones aveva ricevuto la Legion d’onore, la più alta onorificenza francese per un civile.

Non è stato annunciato cosa farà adesso Jones né chi prenderà il suo posto da Dior Homme. Negli ambienti della moda però si dà quasi per scontato che a breve arriverà lo stilista nordirlandese Jonathan Anderson, che dovrebbe diventare direttore creativo anche della linea donna, al momento diretta dall’italiana Maria Grazia Chiuri.

Il sito di moda Business of Fashion spiega che Jones ha rafforzato il legame tra la linea da uomo «e l’estetica fondante dell’azienda», appoggiandosi a una «fantasia di moda regale»; è stato abile anche nel merchandising e nelle collaborazioni con artisti e marchi, tra cui Nike, che hanno mantenuto o avvicinato anche chi era interessato anche allo streetwear di lusso. Sempre BoF scrive che, nei primi cinque anni sotto la sua guida, il fatturato di Dior Homme era cresciuto di cinque volte, arrivando a 1,2 miliardi di euro.

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