In Canada è stato condannato all’ergastolo l’assassino dell’uomo sospettato e poi assolto per l’attentato al volo Air India del 1985

La polizia sul luogo dell'uccisione di Ripudaman Singh Malik (Darryl Dyck/The Canadian Press via ZUMA Press)
La polizia sul luogo dell'uccisione di Ripudaman Singh Malik (Darryl Dyck/The Canadian Press via ZUMA Press)

La Corte Suprema della British Columbia, in Canada, ha condannato all’ergastolo Tanner Fox per aver ucciso nel 2022 Ripudaman Singh Malik, l’uomo indiano inizialmente accusato e poi assolto per il peggior attacco terroristico della storia del Canada, avvenuto nel 1985: l’aereo era partito da Montreal e diretto a Delhi, e furono uccise più di 260 persone canadesi.

Fox, che ha 24 anni, si era dichiarato colpevole dell’omicidio insieme a un altro uomo, Jose Lopez, la cui sentenza è attesa per il prossimo 6 febbraio. Entrambi hanno ammesso di essere stati pagati per uccidere Malik, ma non hanno detto da chi. Malik fu ucciso a colpi d’arma da fuoco a Surrey, una città nella provincia canadese della British Columbia, mentre si trovava nella sua auto. Da subito la polizia aveva sospettato che fosse un omicidio mirato. Fox e Lopez erano stati arrestati pochi giorni dopo l’omicidio.

Malik era un importante e ricco uomo d’affari molto influente in India, nonostante vivesse in Canada. Era a capo di una rete di scuole “Khalsa”, istituzioni rivolte alla comunità di religione sikh della British Columbia. Nel 1985 fu accusato di essere tra i responsabili di un grande attacco terroristico avvenuto nel giugno di quell’anno su un volo della compagnia Air India: una bomba esplosa mentre l’aereo era in volo uccise tutte le 329 persone a bordo.

L’accusa ritenne che l’attacco fosse stato organizzato da estremisti di religione sikh che vivevano nella British Columbia, come rappresaglia per la cosiddetta operazione Blue Star del giugno 1984: un’azione con cui le forze militari indiane avevano ucciso 492 fedeli di religione sikh nel tentativo di riprendere il controllo del Tempio d’Oro, il più grande tempio sacro per gli indiani di religione sikh nello stato indiano del Punjab, che era stato occupato da militanti rivoluzionari sikh.

Malik aveva fatto parte dei movimenti separatisti e rivoluzionari indiani che attraverso la lotta armata avrebbero voluto creare uno stato indipendente per i sikh: anche per questo fu considerato un sospettato dell’attentato di Air India. Fu assolto solo nel 2005, dopo che due testimoni chiave furono giudicati inaffidabili.