Sono arrivati in Colombia i due aerei con a bordo i migranti espulsi dagli Stati Uniti
Martedì sono arrivati a Bogotà, in Colombia, i due aerei militari colombiani con a bordo decine di persone migranti espulse dagli Stati Uniti: il primo era partito da San Diego, in California, e trasportava 110 persone; il secondo da El Paso, in Texas, e aveva a bordo 91 persone. Nei giorni scorsi il loro caso aveva generato un duro scontro tra il governo colombiano di centrosinistra, guidato da Gustavo Petro, e la nuova amministrazione statunitense.
Il caso era iniziato quando Petro aveva impedito l’atterraggio di due aerei militari con a bordo i migranti espulsi, sostenendo che non avrebbe accettato i rimpatri fin quando le persone non fossero state trattate con dignità e rispetto, e non come criminali. Aveva contestato soprattutto il fatto che fossero rimpatriati con aerei militari degli Stati Uniti, e aveva citato il caso di un gruppo di migranti brasiliani espulsi che avevano viaggiato ammanettati. Donald Trump aveva quindi risposto minacciando di imporre dazi alle importazioni dalla Colombia, interrompendo le procedure per concedere i visti a cittadini colombiani e imponendo altre sanzioni. I due paesi avevano infine trovato un accordo e il governo colombiano aveva inviato i propri aerei militari a recuperare i migranti.
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