Tra gli scimpanzé fare pipì è contagioso

Almeno secondo una ricerca pubblicata dopo avere osservato oltre 1.300 occasioni in cui alcuni individui hanno influenzato altri a liberarsi

Scimpanzé in Uganda (Julie Larsen Maher/ Wildlife Conservation Society via Wikimedia)
Scimpanzé in Uganda (Julie Larsen Maher/ Wildlife Conservation Society via Wikimedia)
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Nel 2019 una dottoranda dell’Università di Kyoto stava osservando il comportamento di un gruppo di scimpanzé nel santuario per animali di Kumamoto (Giappone) quando notò un particolare comportamento: se uno di loro faceva pipì, la facevano anche tutti gli altri. La ricercatrice, che si chiama Ena Onishi, avrebbe trascorso in seguito più di 600 ore studiando il modo in cui urinano gli scimpanzé, coinvolgendo altri ricercatori che ora ipotizzano che per questi animali urinare sia contagioso, un po’ come avviene con la contagiosità degli sbadigli tra le persone.

Lo studio di Onishi e colleghi è stato pubblicato all’inizio di questa settimana sulla rivista scientifica Current Biology e racconta le abitudini di 20 scimpanzé dell’area protetta, osservati urinare insieme per oltre 1.300 volte. Studiando il loro comportamento, il gruppo di ricerca ha notato che almeno quegli scimpanzé tendono a urinare in rapida sequenza: più sono vicini al primo che si mette a fare pipì, maggiore è la probabilità che si mettano a fare la stessa cosa. Onishi ha anche notato che in alcuni casi il comportamento è condizionato dai rapporti gerarchici all’interno del gruppo, con quelli più in alto nella scala sociale che influenzano gli altri.

Prima di arrivare a Kumamoto, molti scimpanzé vivevano nei laboratori di alcune industrie farmaceutiche giapponesi, tenuti allo scopo di verificare la sicurezza di nuovi farmaci. Hanno quindi vissuto sempre in cattività, ma secondo il gruppo di ricerca è improbabile che il loro comportamento sia molto diverso da quello osservabile in natura. Tra i primati non umani liberi viene spesso notata una tendenza a coordinare le attività, con individui che imitano ciò che fanno gli altri; la minzione contagiosa potrebbe quindi essere osservata anche in altre specie.

Non è chiaro perché gli scimpanzé di Kumamoto facciano pipì insieme, ma Onishi e colleghi hanno qualche ipotesi. Una è che la minzione contagiosa aiuti a rinforzare i rapporti all’interno del gruppo, rendendolo quindi più coeso con un vantaggio per il suo mantenimento e il suo sviluppo nel tempo. Un’altra ipotesi è che sia una sorta di modo per mantenere comportamenti collettivi, in modo da averne anche in condizioni di emergenza, quando per un gruppo è importante reagire in maniera coordinata per non sprecare risorse.

Onishi e colleghi hanno in programma di estendere la loro ricerca, sia per approfondire il comportamento degli scimpanzé a Kumamoto, sia per verificare se la minzione contagiosa avvenga anche tra altri gruppi di questi animali. Accumuleranno altre ore di osservazioni di scimpanzé che fanno pipì, per la scienza.