Ci sono altri indagati nell’inchiesta sulla presunta violazione di dati bancari di migliaia di clienti di Intesa Sanpaolo

(AP Photo/Antonio Calanni)
(AP Photo/Antonio Calanni)

Ci sono altri indagati nell’inchiesta sulla presunta violazione di dati bancari di migliaia di persone, tra cui politici e personaggi noti, da parte di un dipendente della filiale di banca Intesa Sanpaolo di Bitonto, in provincia di Bari, licenziato lo scorso agosto. La notizia è stata data dal Fatto Quotidiano ed è poi stata confermata dall’Ansa e da altri giornali che seguono il caso. Non è ancora chiaro quante siano le nuove persone indagate: il Fatto parla di almeno una persona, secondo Corriere della SeraRepubblica sarebbero almeno tre.

Secondo quanto ricostruito, la procura di Bari avrebbe fatto perquisire altre persone che, come il primo dipendente accusato, Vincenzo Coviello, avrebbero spiato i conti correnti di migliaia di clienti, tra cui parenti, celebrità e politici. Non è chiaro se queste persone lavorassero per la stessa filiale di Coviello né se abbiano agito insieme.

Secondo le indagini, Coviello avrebbe effettuato oltre 7mila accessi abusivi tra il febbraio del 2022 e l’aprile del 2024, quando sarebbe stato scoperto: era stato licenziato lo scorso 8 agosto al termine di un procedimento disciplinare. Nell’indagine è coinvolta anche Intesa Sanpaolo: per l’accusa avrebbe violato la legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, non informando le autorità in maniera tempestiva sugli accessi compiuti in violazione dei dati sui conti correnti dei clienti della banca.

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