L’Ucraina ha attaccato varie zone della Russia con missili e droni
Nella notte tra il 13 e il 14 gennaio l’Ucraina ha attaccato con vari missili e circa 150 droni diverse zone della parte sud-occidentale della Russia, in una delle più grandi offensive degli ultimi mesi. Le autorità russe hanno segnalato esplosioni nella regione di confine di Bryansk e in quelle di Tula e Saratov. I media locali di Kazan, la capitale della repubblica russa del Tatarstan, hanno scritto che una petroliera della città è stata colpita, innescando un vasto incendio. Come conseguenza degli attacchi il traffico aereo è stato limitato in diverse città della Russia meridionale, tra cui Kazan, Saratov, Penza, Ulyanovsk e Nizhnekamsk.
Il Centre for Strategic Communication and Information Security, un’agenzia governativa ucraina, ha detto che sono stati compiuti attacchi su sette regioni russe, soprattutto su fabbriche di armi e impianti per il trattamento di petrolio e gas naturale.