La Groenlandia dice di voler fare affari con gli Stati Uniti (pur rimanendo parte della Danimarca)
Lunedì il primo ministro della Groenlandia Múte Egede ha chiarito che il suo governo è interessato a fare affari commerciali con gli Stati Uniti, dopo settimane in cui si è parlato della volontà del prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di ottenere il controllo o esercitare maggiore influenza sull’isola danese. «Abbiamo iniziato un dialogo e cerchiamo opportunità per collaborare con Trump», soprattutto nell’ambito delle estrazioni minerarie, ha detto Egede durante una conferenza stampa. Egede ha comunque ribadito di non essere disposto a negoziare la vendita o la cessione sotto altre forme della Groenlandia agli Stati Uniti, cosa a cui Trump dice con insistenza di essere interessato.
La Groenlandia è un’enorme isola che fa parte del territorio della Danimarca, pur con grande autonomia, ed è molto ambita a causa della presenza di vari metalli rari. Nelle ultime settimane Trump ha espresso più volte l’intenzione di annetterla, e non ha escluso di usare la forza o la coercizione economica per raggiungere questo obiettivo. Egede ha sempre chiarito che la Groenlandia non è «in vendita», così come l’attuale governo danese. Il secondo mandato di Trump come presidente degli Stati Uniti inizierà il prossimo 20 gennaio.
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