In Nigeria almeno 40 persone sono state uccise da un gruppo di miliziani

Una pattuglia dell'esercito nigeriano, 9 marzo 2024 (AP Photo/Sunday Alamba)
Una pattuglia dell'esercito nigeriano, 9 marzo 2024 (AP Photo/Sunday Alamba)

Nel Borno, stato nordorientale della Nigeria, almeno 40 persone sono state uccise da un gruppo di miliziani in un attacco avvenuto domenica 12 gennaio, ma di cui si è diffusa la notizia solo il giorno dopo. Secondo le autorità nigeriane i responsabili appartenevano all’organizzazione terroristica islamista Boko Haram e alla Provincia dell’Africa occidentale dello Stato Islamico (ISWAP, nell’acronimo inglese), nata da una branca di Boko Haram e affiliata all’ISIS.

Le persone coinvolte erano prevalentemente contadini, che si erano avventurati in un’area controllata dalle milizie, fuori da quella considerata sicura dall’esercito nigeriano. Le forze di sicurezza hanno avviato una ricerca per trovare eventuali sopravvissuti, che siano riusciti a scappare e che si trovino ancora nell’area, disseminata di mine antiuomo. Dall’inizio dell’anno Boko Haram e ISWAP hanno già compiuto diversi attacchi, sia contro i militari che contro i civili.