Abbiamo estratto del ghiaccio di 1,2 milioni di anni fa dall’Antartide

I campioni raccolti da un gruppo di ricerca guidato da Carlo Barbante ci daranno nuove informazioni sulla storia climatica della Terra

Una carota di ghiaccio estratta a circa 2.800 metri di profondità dalla calotta dell'Antartide dal gruppo di ricerca Beyond EPICA nel gennaio 2025, maneggiata sotto una luce rossa (©PNRA/IPEV)
Una carota di ghiaccio estratta a circa 2.800 metri di profondità dalla calotta dell'Antartide dal gruppo di ricerca Beyond EPICA nel gennaio 2025, maneggiata sotto una luce rossa (©PNRA/IPEV)
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Giovedì il gruppo di ricerca europeo Beyond EPICA ha annunciato di essere riuscito a estrarre dalla calotta dell’Antartide del ghiaccio vecchio di almeno 1,2 milioni di anni. Per riuscirci ha dovuto scavare un foro profondo 2.800 metri, quasi la misura dell’altezza massima del Gran Sasso. Questo risultato è stato raggiunto dopo cinque anni di lavoro sul campo nella regione centrale dell’Antartide, dove quando fa meno freddo la temperatura media si aggira intorno ai -35 °C. Ora grazie al ghiaccio antichissimo che è stato ottenuto si potranno ricavare delle informazioni sulle condizioni climatiche della Terra ai tempi degli Homo erectus.

I ghiacciai e le calotte polari infatti sono grandi depositi di successive nevicate avvenute nel corso del tempo. Dato che quando nevica i fiocchi di neve inglobano particelle di polvere e assorbono sostanze presenti nell’aria, in concentrazioni diverse in base alla composizione dell’atmosfera in quel momento, il ghiaccio che vanno a formare contiene delle informazioni sul clima. E il centro dell’Antartide è il luogo della Terra in cui questo tipo di “archivio” arriva più lontano nel tempo.

Il gruppo di ricerca del progetto Beyond EPICA riunisce scienziati di dieci paesi diversi ed è guidato dall’italiano Carlo Barbante, ex direttore dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Barbante ha spiegato che con l’obiettivo raggiunto negli ultimi giorni abbiamo ottenuto «la più lunga documentazione continuativa del clima del passato in forma di ghiaccio». Non si tratta infatti del ghiaccio più antico mai trovato, che è molto più vecchio, ma dato che Beyond EPICA ha estratto un’intera colonna di ghiaccio dalla superficie dell’altopiano antartico fino a 2.800 metri di profondità, è il più lungo campione ininterrotto – per quanto sia frazionato in cilindri lunghi un metro.

– Per approfondire: La sfida per trovare il ghiaccio più vecchio, in Antartide

Il progetto è stato finanziato con 11 milioni di euro dalla Commissione Europea e il suo nome significa “Oltre EPICA”. È un riferimento alla precedente impresa europea per lo studio del clima attraverso il ghiaccio antartico, svolta tra il 1996 e il 2005, che si chiamava appunto EPICA: è l’acronimo di European Project for Ice Coring in Antarctica. Grazie a EPICA si poté ricostruire la storia dell’atmosfera fino a 800mila anni fa, la più lunga mai ottenuta finora grazie al ghiaccio.

Un cartello con scritto "Little Dome C" e con un divieto di velocità superiori ai 20 chilometri orari in una vasta area pianeggiante; solo all'orizzonte si intravedono delle strutture umane

Com’è l’Antartide nella zona attorno al campo di ricerca di Beyond EPICA, cioè Little Dome C, che si intravede in fondo (Collino, ©PNRA/IPEV)

Una volta analizzato nei laboratori, il ghiaccio estratto da Beyond EPICA potrà dirci qual era la concentrazione di gas serra nell’atmosfera 1,2 milioni di anni fa e dunque aiutarci a stimare la temperatura media sul pianeta a quel tempo. Ma soprattutto i campioni di ghiaccio potranno dirci qualcosa di nuovo sul periodo compreso tra 900mila e 1,2 milioni di anni fa, la cosiddetta “transizione del Pleistocene medio”, quando i cicli delle ere glaciali passarono da intervalli di 41mila a 100mila anni: non sappiamo ancora come mai ci fu questo cambiamento. Queste informazioni sono importanti anche per lo studio del clima attuale e per affinare i modelli climatologici per il futuro.

Nel centro dell’Antartide è presente ghiaccio antichissimo perché la quantità di precipitazioni annuali nella regione è molto bassa, in media cadono solo 10 centimetri di neve in un anno: per questo nei circa tremila metri di ghiaccio della calotta si susseguono centinaia di migliaia di strati di neve. I primi strati sono più spessi, poi scendendo in profondità sono via via più sottili perché vengono compressi dal peso del ghiaccio sovrastante.

Julien Westhoff, responsabile delle operazioni sul campo del progetto e ricercatore dell’Università di Copenaghen, ha detto che secondo le prime analisi del ghiaccio estratto negli ultimi giorni l’età dello strato che si trovava a 2.480 metri di profondità risale a 1,2 milioni di anni fa. A quella profondità un cilindro di ghiaccio di un metro contiene i dati climatici relativi a 13mila anni.

Uno scaffale su cui sono riposti 25 cilindri di ghiaccio lunghi un metro e di diametro di 15 centimetri

Cilindri di ghiaccio estratti dalla calotta antartica all’inizio del 2024, fotografati il 25 novembre (Westhoff, ©PNRA/IPEV)

Negli ultimi 210 metri di profondità che sono stati raggiunti il ghiaccio è altamente deformato a causa della pressione ed è probabilmente mescolato a ghiaccio di origine sconosciuta, o fuso e poi di nuovo congelato. Ci sono delle teorie sulla storia di questi strati di ghiaccio, che però devono essere studiati: potrebbero darci delle informazioni sulla storia glaciale dell’Antartide e sull’ultimo periodo in cui fu libera dal ghiaccio.

I cilindri di ghiaccio estratti da Beyond EPICA saranno trasportati in Europa a bordo della rompighiaccio Laura Bassi (che deve il suo nome a una delle prime donne laureate italiane). A bordo della nave saranno mantenuti a una temperatura di -50 °C, una cosa non semplice per cui è stato necessario studiare numerosi accorgimenti logistici da parte dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

– Leggi anche: La vita degli scienziati che stanno per 9 mesi isolati in Antartide