Il primo ministro polacco dice che se Benjamin Netanyahu andrà alla cerimonia per la liberazione di Auschwitz non sarà arrestato

Il primo ministro polacco Donald Tusk (al tempo presidente del Consiglio Europeo) e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nel 2015 (AP Photo/Dan Balilty, Pool)
Il primo ministro polacco Donald Tusk (al tempo presidente del Consiglio Europeo) e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nel 2015 (AP Photo/Dan Balilty, Pool)

Il primo ministro polacco Donald Tusk ha detto che Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele, non sarà arrestato se parteciperà alla cerimonia per l’80esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz (che si trova nel comune polacco di Oświęcim), il 27 gennaio. A novembre la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro Netanyahu per presunti crimini di guerra nella Striscia di Gaza, ma nella pratica spetta ai singoli paesi decidere se applicarlo o meno (cosa che rende che le probabilità di un arresto di Netanyahu molto scarse).

In realtà Netanyahu non risulta fra gli invitati alla commemorazione (il Museo di Auschwitz, che l’ha organizzata, ha detto di non aver invitato alcun politico, ma solo sopravvissuti alla Shoah), e per ora non ha detto se intende partecipare all’evento. Le dichiarazioni di Tusk rispondono però a una domanda del presidente polacco Andrzej Duda (del partito di estrema destra Diritto e Giustizia, all’opposizione rispetto al governo), che aveva scritto al governo chiedendo cosa avesse intenzione di fare nel caso Netanyahu dovesse partecipare. Tusk ha criticato la domanda di Duda, definendola una «dimostrazione politica».

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