In Benin 28 soldati sono stati uccisi in un nuovo attacco dei gruppi jihadisti al confine con Niger e Burkina Faso

Soldati del Benin a un checkpoint
Soldati del Benin a un checkpoint (AP Photo/ Marco Simoncelli)

Mercoledì il governo del Benin ha detto che 28 soldati sono stati uccisi nel nord del paese, vicino al confine con Niger e Burkina Faso, in un attacco attribuito a gruppi jihadisti. Un portavoce dei militari ha detto che negli scontri successivi sono stati uccisi oltre quaranta combattenti jihadisti. Negli ultimi anni in questa zona sono aumentati gli attacchi da parte di gruppi affiliati ad al Qaida e all’ISIS: dal 2021 al dicembre del 2024 hanno ucciso più di 121 soldati dell’esercito regolare. Per contenerli, il governo ha reclutato 5mila nuovi soldati e li ha schierati lì. Lo scorso novembre gli Stati Uniti hanno inviato veicoli corazzati per un valore di più di 6,4 milioni di euro. Sempre l’anno scorso l’Unione Europea aveva stanziato 47 milioni di euro di fondi per il Benin, da spendere nel contrasto al terrorismo.