Il leader dell’opposizione del Mozambico è tornato nel paese: era scappato in Sudafrica dopo aver contestato il risultato delle elezioni
Il leader dell’opposizione in Mozambico, Venâncio Mondlane, è tornato nel paese due mesi e mezzo dopo essere scappato in Sudafrica, dove secondo il suo racconto era sfuggito a un tentativo di assassinarlo, dopo che aveva contestato il risultato delle elezioni di ottobre in cui aveva perso: era stato eletto presidente con oltre il 70 per cento dei voti Daniel Chapo, candidato del Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo), il partito che governa il Mozambico dal 1975, quando divenne indipendente dal Portogallo. Mondlane è stato atteso all’aeroporto di Maputo, la capitale, da centinaia di suoi sostenitori che sono stati dispersi dalle forze di sicurezza del paese con spari e gas lacrimogeno. In un comizio Mondlane ha detto di considerarsi il presidente legittimo del paese e che il suo ritorno non è il risultato di un compromesso politico: ora riprenderà a guidare le proteste.
Negli ultimi mesi in Mozambico ci sono state infatti forti contestazioni contro il risultato delle elezioni, con scioperi e grosse proteste represse in modo violento dalla polizia: più di 100 persone sono state uccise in questa repressione. In passato il Frelimo è stato ripetutamente accusato di modificare a suo favore i risultati elettorali e di monopolizzare l’attenzione durante le campagne elettorali, cosa che secondo alcuni osservatori internazionali sarebbe avvenuta anche quest’anno. Mondlane aveva denunciato brogli e detto di non riconoscere il risultato delle elezioni, e alcune settimane dopo il voto il suo assistente e il suo avvocato erano stati uccisi mentre raccoglievano i documenti necessari a contestare i risultati elettorali.
Mondlane è un banchiere e ingegnere forestale, formalmente indipendente ma sostenuto dal Partito ottimista per lo sviluppo del Mozambico (Podemos): alle elezioni aveva ottenuto poco più del 20 per cento dei voti. Il Mozambico è uno dei paesi più poveri al mondo, l’ottavo più povero secondo i dati della Banca Mondiale. Ha 35 milioni di abitanti – con un’età media di 17 anni – e si trova nell’Africa sudorientale, affacciato sull’oceano Indiano (confina a sud col Sudafrica, dove era scappato Mondlane).