Il governo della Nuova Caledonia ha nominato come nuovo presidente Alcide Ponga, contrario all’indipendenza dalla Francia
Il governo della Nuova Caledonia, territorio francese d’oltremare (cioè un’ex colonia che ora si amministra in modo semi-indipendente), ha nominato come nuovo presidente Alcide Ponga, contrario all’indipendenza e favorevole a mantenere la Nuova Caledonia sotto la sovranità della Francia.
La Nuova Caledonia è un arcipelago che fa parte della Melanesia, una delle regioni dell’Oceania, e si trova circa 1.500 chilometri a est dall’Australia. È da sempre al centro di forti tensioni e rivalità tra stati, oltre che tra fazioni politiche e gruppi interni che si scontrano sul tema dell’indipendenza dalla Francia: dal 2018 al 2021 si sono svolti tre referendum sull’indipendenza, tutti vinti da chi voleva restare nella Francia. L’esito dell’ultimo referendum non era stato accettato dalla popolazione indigena locale Kanak, che aveva boicottato il voto perché si era svolto durante la pandemia da coronavirus e a maggio aveva organizzato estese e violente proteste contro l’approvazione di una riforma del sistema elettorale che, secondo i partiti indipendentisti, avrebbe ridotto il loro peso politico, favorendo invece i cittadini francesi che si sono trasferiti lì negli ultimi anni.
Alcide Ponga è il primo Kanak a ricoprire questo incarico, ma è contrario all’indipendenza. Ha 49 anni, è stato sindaco di Kouaoua, piccola città mineraria al centro dell’isola principale dell’arcipelago, e dall’aprile del 2024 è presidente di Rassemblement-Les Républicains affiliato al partito francese di centrodestra Les Républicains. Ha preso il posto dell’indipendentista Louis Mapou, il cui governo era caduto il 24 dicembre del 2024. Il nuovo governo era stato nominato qualche giorno fa. Le elezioni che si sarebbero dovute tenere lo scorso dicembre sono state invece posticipate di un anno a causa della grave crisi politica in corso.
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