Il fondatore del sito per chat gratuite Coco, usato anche da Dominique Pelicot per gli stupri di Mazan, è stato arrestato in Francia
Isaac Steidl, fondatore del sito per chat gratuite Coco usato anche da Dominique Pelicot per contattare decine di uomini che avevano poi stuprato la ex moglie Gisèle, è stato arrestato in Francia. Il sito, già al centro di numerosi procedimenti giudiziari il più eclatante dei quali era proprio quello relativo a Pelicot e ai cosiddetti stupri di Mazan, era stato chiuso lo scorso giugno e Steidl interrogato in Bulgaria, dove vive. Steidl era stato convocato dalla polizia francese martedì mattina dopo aver accettato di tornare a Parigi.
La procura di Parigi ha potuto arrestare Steidl in base a un nuovo reato introdotto nel diritto penale francese nel 2023 che consente di perseguire gli amministratori delle piattaforme sulle quali vengono commessi dei reati e per i quali «non fanno nulla», ha spiegato il portavoce del ministero della Giustizia Cédric Logelin: «Sul sito non c’era alcun meccanismo di identificazione e non c’era evidentemente alcuna collaborazione tra i gestori e la polizia. È per combattere questo tipo di abusi che esiste questo reato».
La procura di Parigi aveva aperto un’inchiesta su Coco nel giugno del 2024 basandosi sul lavoro congiunto di 71 procure che avevano raccolto e deferito i casi legati al sito all’unità informatica della Giurisdizione nazionale per la lotta alla criminalità organizzata (Junalco). In totale sono state esaminate oltre 23mila segnalazioni di reati commessi attraverso Coco che coinvolgono almeno 480 persone.
– Leggi anche: Le condanne per gli stupri subiti da Gisèle Pelicot