Nelle ultime 24 ore gli attacchi israeliani su Gaza hanno ucciso più di cinquanta persone

Le macerie di un edificio distrutto di Khan Yunis, l'8 gennaio
Le macerie di un edificio distrutto di Khan Yunis, l'8 gennaio (EPA/HAITHAM IMAD)

Tra martedì e mercoledì gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza hanno ucciso almeno 51 persone, ha detto il ministero della Sanità locale. Di queste, 27 sono state uccise solo mercoledì. Gli attacchi sono stati compiuti sia nel nord, che nel centro e nel sud del territorio. Uno di questi, mercoledì, ha ucciso cinque persone in un parco pubblico della città di Gaza, la più grande della Striscia. Almeno altre cinque sono state uccise nel campo profughi di al Mawasi: una piccola città costiera nel sud della Striscia, vicina a Khan Yunis, dove si trovano migliaia di civili palestinesi sfollati e che da mesi è designata come “zona umanitaria sicura”, cioè un posto che in teoria l’esercito garantisce di non attaccare.

Da quando è iniziata la guerra nella Striscia, in seguito agli attacchi compiuti da Hamas in territorio israeliano il 7 ottobre del 2023, l’esercito israeliano ha ucciso quasi 46mila persone palestinesi: in molte occasioni ha bombardato case, scuole, ospedali e strutture che ospitavano decine di persone sfollate a seguito di altri bombardamenti, che hanno distrutto gran parte delle abitazioni. Israele ha ucciso e preso di mira anche operatori umanitari e giornalisti, ogni volta sostenendo di stare dando la caccia ai miliziani di Hamas.