Per la morte del neonato trovato in una culla termica vicino a una chiesa di Bari sono indagati il parroco e un tecnico

La culla termica della parrocchia di san Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari, 23 dicembre 2023 (Donato Fasano/Ansa)
La culla termica della parrocchia di san Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari, 23 dicembre 2023 (Donato Fasano/Ansa)

La procura di Bari ha indagato il parroco della chiesa di San Giovanni Battista, don Antonio Ruccia, e un tecnico per la morte del neonato che il 2 gennaio era stato trovato nella culla termica all’interno degli spazi della parrocchia. Il tecnico nelle ultime settimane si era occupato della manutenzione della culla termica, un’incubatrice che ricrea l’ambiente intrauterino e che viene utilizzata di solito per i bambini nati prematuri o sottopeso. Sono entrambi indagati per omicidio colposo.

Inizialmente la procura aveva aperto soltanto un’indagine contro ignoti per abbandono di minore, aggravato dalla morte. La decisione di indagare anche il parroco e il tecnico è stata presa dopo che entrambi sono stati sentiti in procura. Il neonato era stato trovato la mattina del 2 gennaio da un addetto di un’agenzia funebre. La culla avrebbe dovuto attivare un allarme collegato al cellulare di don Ruccia non appena fosse stato rilevato un peso al suo interno, cioè il neonato. Quel giorno però non ha funzionato: le indagini stanno cercando di stabilire perché.