La rugbista più famosa del mondo
La statunitense Ilona Maher ha esordito nel campionato inglese, e visto il suo enorme seguito sui social sta portando nuovo pubblico alla sua squadra, le Bristol Bears
Sabato scorso a una partita di Premiership Women’s Rugby c’erano 9.420 persone, un record per il principale campionato femminile inglese. Erano quasi tutte lì per vedere Ilona Maher, una celebre giocatrice statunitense che ha esordito con le Bristol Bears dopo aver firmato un contratto di tre mesi, fino alla fine del campionato. Bristol giocava contro Gloucester-Hartpury.
Vista la grossa richiesta di biglietti per l’occasione, la partita era stata spostata dallo stadio Shaftesbury Park, che ha 2.000 posti e solitamente ospita le partite delle Bristol Bears, all’Ashton Gate, lo stadio della squadra maschile di rugby (e delle squadre maschile e femminile di calcio), che invece può ospitare fino a 27mila persone. Tutta questa attenzione nei confronti di Maher è dovuta al fatto che oltre a essere un’ottima giocatrice è la rugbista più seguita al mondo sui social media (ha 4,7 milioni di follower su Instagram e 3,4 su TikTok), dove è molto apprezzata per la sua spontaneità e soprattutto per il suo modo positivo e incoraggiante di parlare del corpo delle donne e in generale delle donne che fanno sport.
Maher ha 28 anni, è del Vermont e ha cominciato a giocare a rugby al college, a 17 anni, dopo aver praticato molti altri sport. Prima di arrivare in Inghilterra aveva giocato più spesso a rugby a 7, la variante più comune per il femminile (è la stessa che si fa alle Olimpiadi anche nel maschile). Ora invece a Bristol gioca a 15, una scelta fatta soprattutto in funzione dei prossimi Mondiali di rugby a 15 che si terranno in Inghilterra a fine agosto e ai quali parteciperanno anche gli Stati Uniti; Maher non giocava a 15 da quasi quattro anni. Con la nazionale statunitense ha partecipato alle ultime due Olimpiadi, vincendo la medaglia di bronzo a quelle di Parigi grazie al successo ottenuto all’ultimo secondo contro l’Australia nella finale per il terzo posto.
Le Olimpiadi sono state l’evento in cui Maher ha cominciato a farsi conoscere, pubblicando sui social diversi video di backstage dal villaggio olimpico che sono diventati virali sin dall’edizione di Tokyo dell’estate del 2021. Una volta ottenuto un certo seguito sui social, Maher ha cominciato a usarlo per avvicinare più persone possibili (in particolare ragazze) al rugby femminile e per cambiare una narrazione ancora piuttosto dominante sugli sport di intenso contatto fisico come il rugby, storicamente giudicati non adatti alle donne. «Sento di poter essere una bestia e giocare a uno sport molto fisico e aggressivo come il rugby, ma allo stesso tempo mantenere la mia femminilità mentre lo faccio», raccontava prima delle Olimpiadi durante un’intervista al programma CBS Mornings.
Una giornalista del sito sportivo The Athletic è andata a vedere la partita tra Bristol e Gloucester, nella quale Maher ha giocato solamente gli ultimi venti minuti (Bristol, che è a metà classifica al momento, ha perso 40-17), e ha raccontato che a fine partita la rugbista statunitense si è fermata per un’ora a farsi foto e a firmare autografi con il pubblico.
L’impatto di Maher sul rugby femminile in generale è stato paragonato a quello di Caitlin Clark, la fortissima giocatrice di basket che prima nel campionato universitario e poi nella WNBA ha portato a un’attenzione del pubblico senza precedenti. Maher, pur essendo considerata una rugbista intelligente e atleticamente molto prestante, non ha un talento paragonabile a quello di Clark, ma sta riuscendo comunque a far appassionare tantissime persone al rugby femminile, anche grazie alle cose che fa fuori dal campo (di recente ha partecipato alla versione statunitense del programma Ballando con le stelle, arrivando seconda).
The Athletic ha scritto anche che in questo periodo Maher è seguita da alcuni filmmaker di Hello Sunshine, la società di produzione fondata dall’attrice Reese Witherspoon (lei stessa fan di Maher) che racconta abitualmente storie di donne. Dopo la sua prima partita in Inghilterra, Maher ha detto a BBC Sport che il suo obiettivo è portare sempre più persone allo stadio e farle diventare tifose del Bristol.
Ha anche raccontato di sentirsi a suo agio in questo ruolo, ma che non è sufficiente la sua presenza per rendere il rugby femminile più conosciuto e rilevante: «Mi piace che la gente mi consideri una superstar del rugby, ma non è abbastanza per lo sport, non possiamo avere solamente una superstar», ha detto.
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