In Guinea un leader dell’opposizione è stato condannato a due anni di carcere per aver criticato la giunta militare
In Guinea il leader dell’opposizione Mamadou Aliou Bah è stato condannato a due anni di carcere per aver insultato il colonnello Mamadi Doumbouya, capo della giunta militare che governa il paese dell’Africa occidentale dal colpo di stato del settembre 2021. Bah, leader del Movimento Democratico Liberale, era stato arrestato con l’accusa di diffamazione lo scorso 26 dicembre, mentre si trovava al confine con la Sierra Leone. Aveva definito «incompetente» il governo militare.
In questi giorni nella capitale Conakry ci sono state grosse manifestazioni contro Doumbouya, perché è scaduto il termine entro cui aveva promesso di avviare una transizione democratica (la fine del 2024). Nel corso delle proteste una persona è stata uccisa e centinaia sono state arrestate. Durante il messaggio di fine anno, Doumbouya aveva di nuovo promesso che il 2025 sarebbe stato quello decisivo per la transizione, ma senza dare informazioni precise.
In ogni caso, anche se si dovessero tenere delle elezioni, sarebbe difficile che siano libere: soltanto nell’ultimo anno la giunta ha fatto sciogliere 50 partiti politici e a luglio altri due leader dell’opposizione sono stati arrestati e poi sono spariti in circostanze ancora mai chiarite.