In India è stato trovato il corpo di un giornalista in una fossa biologica
La polizia indiana ha detto di aver trovato venerdì 3 gennaio il corpo del giornalista indiano Mukesh Chandrakar, che era scomparso due giorni prima. Chandrakar, che aveva 32 anni, è stato trovato in una fossa biologica nei terreni di un’azienda edile nella città di Bijapur, nello stato centrale del Chhattisgarh, dopo che la polizia aveva rintracciato il suo cellulare. Il suo corpo aveva grosse ferite compatibili con un oggetto contundente e tre persone, fra cui due suoi parenti, sono state arrestate in relazione alla sua morte. Una quarta persona, il proprietario dell’azienda, anche lui parente di Chandrakar, è in fuga ed è ricercato.
Dopo il suo ritrovamento un gruppo di giornalisti locali ha organizzato una protesta e il Consiglio della stampa dell’India, l’organizzazione pubblica di riferimento per la stampa, ha chiesto che il governo stili una relazione approfondita sul caso. È infatti molto probabile che l’uccisione di Chandrakar sia una conseguenza del suo lavoro: Chandrakar era un giornalista freelance e aveva da poco fatto un reportage sulla corruzione in India nei progetti di edilizia pubblica. Aveva anche un canale YouTube chiamato Bastar Junction.
Gli attacchi ai giornalisti in India sono piuttosto comuni. Secondo l’organizzazione Reporters senza frontiere vengono uccisi una media di tre o quattro giornalisti all’anno, cosa che contribuisce a rendere l’India uno dei paesi meno sicuri dove svolgere questo lavoro.