La giunta militare del Myanmar ha liberato quasi 6mila prigionieri, in occasione del giorno dell’Indipendenza
La giunta militare del Myanmar ha liberato 5.864 prigionieri, fra cui 180 stranieri, in occasione dell’anniversario dell’indipendenza del paese dal Regno Unito, nel 1948. La giunta militare, che ha rovesciato il governo democratico nel 2021 e da allora è impegnata in una dura guerra civile con le forze pro democrazia e i gruppi armati etnici del paese, concede spesso amnistie di questo tipo in occasione di ricorrenze civili o festività buddiste. Inoltre le condanne all’ergastolo di 144 persone sono state convertite in pene a 15 anni di carcere.
Fra le persone ancora detenute c’è comunque la più famosa prigioniera politica del paese: Aung San Suu Kyi, un’attivista pro democrazia da decenni al centro della politica del paese, vincitrice del premio Nobel per la pace nel 1991 e che aveva di fatto guidato il governo dal 2015, quando ci furono le prime elezioni democratiche in 20 anni, fino al colpo di stato del 2021, quando fu arrestata di nuovo (ora si trova ai domiciliari).
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