Il codice di una carta regalo per i dipendenti del comune di Bologna che conteneva un insulto

Per attivare la tessera serviva scrivere «27UP1d0c0c091ion3», da cui si ottiene facilmente un'espressione non proprio gentile

Palazzo D'Accursio, sede del comune di Bologna (Georges Jansoone/Wikimedia)
Palazzo D'Accursio, sede del comune di Bologna (Georges Jansoone/Wikimedia)

Per Natale il comune di Bologna ha regalato ai propri dipendenti una carta che permette di ottenere sconti e accessi gratuiti per vari tipi di attività culturali in città. Quello di cui si è più parlato però è il codice che deve essere usato per ottenere gratuitamente la carta, «27UP1d0c0c091ion3»: se si sostituiscono ai numeri delle lettere dalla forma simile si ottiene «stupidococoglione», da cui è facile arrivare a «stupido coglione».

La cosa è stata segnalata per primo dal sindacato di base SGB, che ha chiesto al sindaco Matteo Lepore di chiedere scusa. Nella giunta comunale il sindaco ha anche la delega al Personale, e quindi si occupa della gestione dei 4mila dipendenti del comune. Lepore, del Partito Democratico, non ha commentato la vicenda.

La società che offre il servizio della carta regalo, Bologna Welcome, ha detto di aver avviato un’indagine interna e di aver preso i «provvedimenti tecnici ed organizzativi» per evitare che una cosa simile accada di nuovo. Intanto il codice è stato disattivato, e a breve ne sarà diffuso uno nuovo.

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