In Austria il partito centrista NEOS ha lasciato le trattative per formare un nuovo governo

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, il leader del Partito Socialdemocratico Andreas Babler e Beate Meinl-Reisinger, leader di NEOS
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, al centro, e il leader del Partito Socialdemocratico Andreas Babler guardano Beate Meinl-Reisinger, leader di NEOS, durante una conferenza stampa a Vienna, il 17 dicembre 2024 (REUTERS/Lisa Leutner)

Venerdì Beate Meinl-Reisinger, leader del partito liberale austriaco NEOS, ha annunciato l’abbandono delle trattative per la formazione di un nuovo governo di coalizione insieme al Partito Popolare (ÖVP), di centrodestra, e al Partito Socialdemocratico (SPÖ), di centrosinistra. «Le proposte di riforme fondamentali sono state più volte rifiutate», ha spiegato Meinl-Reisinger.

In Austria le ultime elezioni politiche, a settembre, erano state vinte dal Partito della Libertà (FPÖ), di estrema destra, che però non aveva ottenuto la maggioranza in parlamento e nemmeno la disponibilità di altri partiti a partecipare a un governo di coalizione. Per questo il presidente Alexander Van der Bellen aveva dato l’incarico di formare un governo a Karl Nehammer, cancelliere uscente e leader dell’ÖVP. Ora Nehammer e Andreas Babler, capo dei Socialdemocratici, possono provare a sostituire NEOS con i Verdi o provare a governare da soli.

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