In Austria il partito centrista NEOS ha lasciato le trattative per formare un nuovo governo
Venerdì Beate Meinl-Reisinger, leader del partito liberale austriaco NEOS, ha annunciato l’abbandono delle trattative per la formazione di un nuovo governo di coalizione insieme al Partito Popolare (ÖVP), di centrodestra, e al Partito Socialdemocratico (SPÖ), di centrosinistra. «Le proposte di riforme fondamentali sono state più volte rifiutate», ha spiegato Meinl-Reisinger.
In Austria le ultime elezioni politiche, a settembre, erano state vinte dal Partito della Libertà (FPÖ), di estrema destra, che però non aveva ottenuto la maggioranza in parlamento e nemmeno la disponibilità di altri partiti a partecipare a un governo di coalizione. Per questo il presidente Alexander Van der Bellen aveva dato l’incarico di formare un governo a Karl Nehammer, cancelliere uscente e leader dell’ÖVP. Ora Nehammer e Andreas Babler, capo dei Socialdemocratici, possono provare a sostituire NEOS con i Verdi o provare a governare da soli.