Alessandra Todde rischia di decadere da presidente della Sardegna
Lo ha chiesto un organo di garanzia elettorale, per via di alcune spese giudicate irregolari, ma non è un atto definitivo
Venerdì il collegio regionale di garanzia elettorale della Sardegna ha dichiarato Alessandra Todde decaduta dalla carica di consigliera regionale, e quindi anche da quella di presidente della regione. La decisione però non è definitiva, e non è detto che entrerà effettivamente in vigore: dovrà essere confermata dal consiglio regionale stesso, e Todde ha comunque già detto che farà ricorso contro il provvedimento.
Todde, del Movimento 5 Stelle, era stata eletta nel 2024 con una coalizione di centrosinistra. Alla base della decisione ci sono alcune spese durante la campagna elettorale, che il collegio ha giudicato irregolari. La richiesta di decadenza è stata inviata dal collegio di garanzia elettorale (un organo della Corte d’Appello) al consiglio regionale, che non ha ancora deciso quando deciderà sulla la questione. Se Todde dovesse essere rimossa dall’incarico, si dovrebbe anche sciogliere il consiglio regionale stesso e indire nuove elezioni.
Secondo quanto scritto dalla Nuova Sardegna, che ha visto l’ordinanza del collegio di garanzia, i documenti presentati da Todde sarebbero problematici per due aspetti: perché non distinguerebbero adeguatamente le spese sostenute da Todde e dagli altri candidati al consiglio regionale sostenuti dal Movimento 5 Stelle, e perché non indicano un mandatario, cioè una persona che garantisca legalmente la validità degli atti della campagna elettorale. I documenti sarebbero quindi privi di valore. Todde dovrà inoltre pagare una multa da 40mila euro.