A Napoli è stata sgomberata anche la Vela Rossa di Scampia, l’ultima che era ancora abitata

Una donna che trasporta delle borse su uno dei ballatoi della Vela Rossa; sullo sfondo un gruppo di poliziotti
Un momento dello sgombero della Vela Rossa di Scampia, a Napoli, il 2 gennaio 2025 (ANSA/CESARE ABBATE)

Giovedì le forze dell’ordine e gli assistenti sociali di Napoli hanno completato lo sgombero degli ultimi residenti dalla Vela Rossa di Scampia, uno dei sette grandi edifici popolari costruiti tra gli anni Sessanta e Settanta nella periferia nord della città che per decenni sono stati abitati in condizioni di grave degrado. Negli ultimi giorni le 11 famiglie che ancora vivevano nella Vela Rossa erano rimaste senza forniture di elettricità e gas a causa di un incendio avvenuto il 22 dicembre.

Con questa operazione si è concluso in circa cinque mesi lo sgombero di tutte le Vele di Scampia, dove quindi ora non vive più nessuno. Lo sgombero era stato deciso per poter procedere alla demolizione degli edifici e alla costruzione di nuovi alloggi in un ambizioso piano di riqualificazione urbanistica e sociale della zona. Delle sette Vele di Scampia, solo tre sono ancora in piedi: oltre alla Rossa, c’è la Vela Gialla, sgomberata all’inizio di dicembre, e la Vela Celeste, l’unica che non verrà demolita ma restaurata. La Vela Celeste era stata evacuata dopo che a luglio tre persone erano morte nel crollo di un ballatoio.