Dal 1° gennaio sul ponte Lueg, il viadotto autostradale dell’Austria dopo il passo del Brennero, si può viaggiare su una sola corsia per senso di marcia
Da mercoledì 1 gennaio il transito di mezzi sul ponte Lueg, il viadotto autostradale più lungo dell’Austria che comincia circa sei chilometri dopo il confine con l’Italia al passo del Brennero, in Alto Adige, è stato molto ridotto. Adesso i mezzi possono infatti viaggiare su una sola corsia per senso di marcia a causa dell’inizio dei lavori di rifacimento del ponte Lueg. Il viadotto ha raggiunto la fine del suo “ciclo di vita”, come si dice in gergo, cioè il periodo in cui può essere utilizzato, e non può più sostenere il peso dei mezzi che fino a fine dicembre viaggiavano su quattro corsie.
Nei mesi scorsi l’annuncio dei lavori sul ponte Lueg aveva innescato molte polemiche tra i sindacati degli autotrasportatori, dal momento che quel tratto di strada è percorso da tantissimi camion delle aziende di trasporto merci italiane. Il timore è che per via delle nuove limitazioni, che si aggiungono a quelle già imposte dall’Austria al passaggio di camion nel tratto di autostrada a nord del valico alpino, si formino code chilometriche con conseguenti danni economici per il settore. Il trasporto su gomma attraverso l’Austria è infatti la via più veloce per raggiungere la Germania, il paese europeo con cui l’Italia ha più legami commerciali.
La società che gestisce le autostrade austriache, Asfinag, ha spiegato che per circa 170 giorni all’anno quando il traffico è molto intenso potrà essere ripristinata temporaneamente la doppia corsia, con diverse limitazioni (per esempio, i mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate potranno viaggiare solo sulla corsia di sorpasso, a sinistra, per una questione di bilanciamento del peso). I lavori per costruire una nuova struttura a fianco di quella esistente e rifare l’attuale ponte Lueg dovrebbero finire nel 2030. Dal 2027 il traffico dovrebbe essere spostato sul nuovo viadotto. Nel complesso, l’intervento costerà 390 milioni di euro.
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