L’ex ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant si è dimesso dal parlamento, in contrasto con l’esenzione militare per gli ebrei ultraortodossi
L’ex ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant si è dimesso dalla Knesset, il parlamento del paese, a causa della sua opposizione alla legge sull’esenzione dal servizio militare degli ebrei ultraortodossi, che esiste dalla fondazione dello stato di Israele e che è diventata una questione politica urgente dopo l’invasione israeliana della Striscia di Gaza. Gallant ha detto che continuerà a far parte del Likud, il partito di destra del primo ministro Benjamin Netanyahu: «Come membro del Likud, continuerò a lottare per il percorso ideologico e nazionale sionista del movimento». Nel dare l’annuncio Gallant si è attribuito vari meriti come ministro della Difesa, tra cui quello di aver indebolito le capacità militari di Hamas, Hezbollah e dell’Iran.
Gallant era stato rimosso dal suo incarico al ministero della Difesa da Netanyahu lo scorso novembre, proprio a causa della sua opposizione alla legge sull’esenzione militare degli ultraortodossi e più in generale riguardo alla gestione della guerra nella Striscia di Gaza.
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A novembre la Corte penale internazionale (ICC) ha emesso contro Gallant e anche contro Netanyahu un mandato d’arresto. Entrambi sono accusati di crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza dopo l’8 ottobre 2023.