Chi era l’attentatore di New Orleans
Era nato in Texas ed era un veterano dell'esercito degli Stati Uniti: prima dell'attacco aveva giurato fedeltà all'ISIS in alcuni video
L’uomo che ha ucciso 14 persone nell’attacco a New Orleans il primo gennaio è stato identificato come Shamsud-Din Bahar Jabbar: era un cittadino statunitense di 42 anni nato in Texas, aveva tre figli, era un veterano dell’esercito che aveva studiato informatica e che si era convertito da tempo all’Islam. È stato ucciso durante una sparatoria con la polizia cominciata poco dopo l’attacco.
Shamsud-Din Bahar Jabbar ha investito molte persone in Bourbon Street, nel centro della città e vicino al fiume Mississippi, prima di scendere e di sparare alcuni colpi di arma da fuoco. Nel suo pickup, preso a noleggio, è stata trovata una bandiera dell’ISIS. L’FBI, l’agenzia federale che sta indagando sul caso, ha detto che poco prima dell’attacco Jabbar aveva pubblicato diversi video sul suo profilo Facebook apparentemente indirizzati alla propria famiglia e registrati mentre era alla guida: nei video «giura fedeltà all’ISIS». Giovedì l’FBI ha detto di ritenere che Jabbar abbia compiuto l’attacco, definito un «atto di terrorismo», da solo (inizialmente invece era stato ipotizzato che avesse avuto dei complici).
Il New York Times ha raccontato che le persone che avevano conosciuto Jabbar lo hanno descritto come una persona «intelligente e premurosa», come un vicino di casa «tranquillo e disponibile», ma anche che di recente aveva manifestato segnali di crescente instabilità.
Tra il 2002 e il 2005 Jabbar era stato accusato di alcuni reati minori, tra cui furto e guida con patente non valida. Aveva lasciato l’esercito circa dieci anni fa e aveva divorziato dalla prima moglie nel 2012. Si era poi risposato ma aveva divorziato una seconda volta nel gennaio del 2022. Dopo questo secondo divorzio aveva scritto una mail all’avvocato della ex moglie in cui parlava dei suoi problemi finanziari: «Non posso permettermi la rata della casa», aveva scritto.
Nella mail diceva anche che la società immobiliare che aveva costituito aveva perso più di 28mila dollari l’anno precedente e che aveva diversi debiti. In un documento del tribunale risalente a quello stesso periodo, e relativo alla documentazione per il divorzio, diceva però di aver lavorato presso la società di revisione contabile Deloitte e di aver guadagnato circa 120mila dollari in un anno. Un portavoce dell’azienda ha affermato che Jabbar era stato assunto in Deloitte nel 2021.
L’uomo che si è sposato con la prima ex moglie di Shamsud-Din Bahar Jabbar ha detto che quest’ultimo si era comportato in modo strano negli ultimi mesi, «facendo il matto, tagliandosi i capelli» dopo essersi convertito all’Islam. Ha anche detto che lui e la moglie avevano smesso di permettere alle due figlie di lui, di 15 e 20 anni, di trascorrere del tempo con il padre. Circa un anno fa Jabbar si era trasferito in una casa in affitto in un quartiere a nord di Houston abitato prevalentemente da persone musulmane.
Uno dei vicini di casa di Jabbar ha detto che l’uomo stava spesso per conto suo e che di solito rimaneva dentro casa. Il fratello Abdur Jabbar, 24 anni, ha dichiarato in un’intervista di aver parlato con lui l’ultima volta due settimane fa e che durante quella conversazione non aveva fatto alcun riferimento al suo piano o al suo desiderio di andare a New Orleans. Il fratello ha anche raccontato che erano stati cresciuti come cristiani, ma che Shamsud-Din Bahar Jabbar si era convertito all’Islam molto tempo fa: «Per quanto ne so, è stato musulmano per la maggior parte della sua vita». Ha aggiunto che Jabbar, che aveva un figlio di 6 anni oltre alle due figlie più grandi, si era arruolato nell’esercito senza sapere cosa volesse fare nella vita: «Era un nuovo modo per ottenere una sorta di disciplina», ha detto.
Shamsud-Din Bahar Jabbar ha trascorso otto anni nell’esercito degli Stati Uniti spostandosi tra diversi stati ed è stato inviato anche in Afghanistan. Lavorava principalmente come esperto di tecnologia informatica, ed era stato congedato dalla riserva dell’esercito nel 2020 con il grado di sergente maggiore. Chris Pousson, 42 anni, un veterano in pensione dell’aeronautica che aveva frequentato la scuola media e il liceo con Jabbar, lo ha descritto come una persona «tranquilla, riservata e davvero, davvero intelligente»: «Non era affatto un attaccabrighe. Prendeva buoni voti ed era sempre ben vestito». I due erano tornati in contatto tramite Facebook dopo che Jabbar aveva lasciato l’esercito. Pousson ha notato che da lì in poi Jabbar aveva cominciato a dimostrare un sempre maggiore coinvolgimento per la sua nuova fede.
In passato, Jabbar si era lamentato delle difficoltà della vita da veterano. Dal 2015 al 2017 aveva frequentato e conseguito una laurea in Sistemi informatici in Georgia. Più di recente aveva lavorato nel settore immobiliare e negli anni scorsi, sul suo account Twitter ora cancellato, aveva parlato del suo lavoro, del suo interesse per le criptovalute e aveva anche espresso interesse per le armi. Un account con un nome utente identico al suo è stato rintracciato su un sito di annunci dedicato alle armi: quell’utente, la cui identità non è stata ancora confermata come coincidente con quella di Jabbar, aveva cercato, tra novembre e dicembre, di vendere una pistola, delle munizioni e un fucile da caccia.