Nello Zimbabwe è stata abolita la pena di morte
Il presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, ha promulgato martedì la legge che abolisce definitivamente la pena di morte, approvata 2 settimane fa dal Senato del paese africano. Nello Zimbabwe le esecuzioni erano sospese dal 2005, ma i tribunali avevano continuato a emettere condanne a morte: attualmente c’erano oltre 60 persone condannate a morte, di cui martedì Mnangagwa ha convertito la pena in ergastolo. Una clausola della nuova legge consente comunque di ripristinare la pena di morte in caso di emergenza nazionale.
A 21 anni lo stesso Mnangagwa era stato condannato a morte per aver fatto esplodere un treno nel 1964, durante la guerra d’indipendenza dello Zimbabwe: fu arrestato e torturato, successivamente la sua condanna venne commutata in 10 anni di carcere per via della sua giovane età. Oggi la pena di morte è legale in una decina di stati africani e in 55 stati nel mondo: nel 2004, vent’anni fa, erano 76. L’ultimo stato africano ad aver abolito la pena di morte era stato lo Zambia, nel 2022, preceduto da Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Ciad e Burkina Faso.