Lo scacchista Magnus Carlsen è rientrato nel torneo da cui si era ritirato per una polemica sui suoi jeans
Domenica la Federazione Internazionale degli Scacchi (FIDE) ha fatto sapere che Magnus Carlsen, il più forte scacchista in attività, è rientrato in gara al Campionato del mondo di scacchi lampo (o blitz), da cui si era ritirato sabato per una polemica sul dress code. Durante un altro torneo, il Campionato del mondo di scacchi rapidi che si è giocato a New York tra giovedì sabato, Carlsen era tornato da un pranzo indossando dei jeans. Gli era stato chiesto di cambiarsi, ma lui non aveva voluto farlo.
La FIDE lo aveva multato e gli aveva imposto di cambiarsi in vista del nono round: Carlsen si era però rifiutato e aveva deciso di ritirarsi dal torneo e di non partecipare nemmeno al successivo campionato di scacchi lampo che sarebbe iniziato lunedì (i due tornei si differenziano soprattutto per il tempo a disposizione dei giocatori). La federazione, comunque, non lo aveva squalificato dal torneo, e anche saltando il nono round Carlsen avrebbe potuto partecipare al decimo.
Alla fine domenica il presidente della federazione, Arkady Dvorkovich, ha riconosciuto che l’applicazione delle regole sugli abiti da indossare al torneo era stata troppo rigida. Dvorkovich ha anche detto che la federazione ha approvato una maggiore flessibilità nel dress code durante il Campionato del mondo di scacchi rapidi: «Il principio è semplice: è ancora necessario seguire il codice di abbigliamento ufficiale, ma sono consentite alcune deviazioni minori (che possono includere jeans appropriati che si abbinano alla giacca, in particolare)».
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Correzione del 30/12: in una prima versione dell’articolo avevamo scritto erroneamente che Carlsen era stato squalificato dal Campionato del mondo di scacchi rapidi. Carlsen in realtà si era ritirato spontaneamente dal torneo, e aveva deciso anche di non partecipare a un altro torneo che sarebbe iniziato lunedì, il Campionato del mondo di scacchi lampo (o blitz). Ci scusiamo per l’errore.